"Penso anche - ha proseguito Cavarra- a tutte le associazioni impegnate contro le mafie a cui va il nostro grazie. Come Amministrazione abbiamo fatto della trasparenza e della legalità punti fondamentali del nostro progetto di governo. Il nostro impegno è stato ed è quello di portare avanti una cultura di governo che riaffermi il valore della legalità in ogni sua forma e a tutti i livelli, come principio base su cui fondare la vita sociale e l'attività amministrativa. In questo senso abbiamo adottato rigorosi canoni di condotta per noi amministratori e per tutti i dipendenti".
Ciò su cui tutti i presenti hanno concordato è la cosiddetta "educazione alla cittadinanza e all'impegno civico, vero strumento per diffondere una vera cultura legalitaria soprattutto fra le nuove generazioni". "Con la restituzione alla società onesta di questi due immobili- ha concluso il sindaco- arricchiamo ulteriormente quel mosaico di impegno fatto da tante realtà sociali".
Come detto la villa di via Ghigliolo verrà gestita dall'associazione "Comunità Papa Giovanni XXIII", che da quasi mezzo secolo opera in tutto il mondo nel campo dell'emarginazione e della povertà e dal consorzio di cooperative sociali "Cometa", da anni impegnata a liberare i giovani dalla dipendenza della droga, con la forza del dialogo e della cooperazione: una struttura su due piani con manufatti, pertinenze e terreni per oltre 22.000 metri quadrati. L'immobile di via Landinelli è un appartamento di 120metri che sarà gestito dall'associazione L'égalité, nata da un gruppo di ragazzi straordinari impegnati nell'affermazione dei diritti della persona e della legalità, contro mafie e corruzione".