"Non abbiamo avuto paura, come contro il Cus; abbiamo preso le redini del gioco e abbiamo dettato legge, dall'inizio alla fine" – afferma soddisfatto il coach bianconero Marco Mori – "Stavolta sul parquet abbiamo fatto vedere tutto quello che sappiamo fare, tutto quello che in allenamento io ho sempre visto, ma che ultimamente non riuscivamo a replicare in campionato e a mostrare ai nostri tifosi. Oggi, invece, abbiamo messo in pratica quello che sappiamo fare. Penso si sia vista una buona squadra, con un bell'organico e rodate dinamiche di gioco. Abbiamo affrontato gli avversari a viso aperto, senza timori e con la necessaria determinazione. Ogni giocatore che è entrato ha dato davvero tutto, mettendosi a disposizione della squadra, non tirandosi mai indietro e giocando come se fossimo punto a punto, anche quando il gap non lasciava più dubbi su come sarebbe finita la partita. Ecco, questa è la mia squadra, questo è l'atteggiamento giusto".
La cronaca dell'incontro non fa che confermare il dominio bianconero e la volontà dei giocatori di dimostrare, a se stessi prima di tutto, di aver superato il periodo di difficoltà.
La Tarros impiega più di due minuti per segnare il primo canestro: 180 secondi per prendere in mano la partita e non lasciarla più.
La prima frazione è piuttosto equilibrata, anche se dal secondo minuto in poi i bianconeri sono sempre avanti e chiudono il tempino sul 16-12, +4. La svolta si ha ad inizio del secondo quarto: parziale di 14-0, assoluto dominio dei padroni di casa ed il gap tra le due squadre diventa davvero consistente. La Tarros mette le mani sul match e va alla pausa lunga avanti di 19 punti. Il terzo tempino serve a mettere il risultato in cassaforte: la corsa dei padroni di casa è inarrestabile ed il divario nel tabellone si fa praticamente incolmabile: agli ultimi 10 minuti gli spezzini si presentano avanti di 34 lunghezze, sul 72-38. I titoli di cosa possono già scorrere, ma la quarta frazione serve a dimostrare che la Traros è davvero tornata perché nessuno cede di un passo, la tensione non cala minimamente, i bianconeri lottano su ogni pallone, anche quando il loro vantaggio supera i 40 punti. Si chiude leggermente sotto, con il tabellone che alla sirena segna 89-50, +39, a sancire una vittoria che è stata un vero e proprio dominio.
La Tarros vince e convince; ora, dopo aver ritrovato vittoria e gioco, deve ritrovare la continuità per tornare a sperare, perché se i giochi per i primi tre posti della classifica sembravano praticamente già fatti, ora, complice qualche risultato a sorpresa, potrebbero essersi riaperti. Certo ora, dopo il black out delle scorse settimane, la Tarros è costretta a guardare anche ai risultati che arrivano dagli altri parquet e sperare in combinazioni favorevoli. Prima di tutto, però, serve vincere: condizione sine qua non per continuare a sognare.
Prossimo appuntamento con la Tarros, sabato 21 marzo alle ore 21.00 sul parquet del Moncalieri.
SPEZIA BASKET CLUB TARROS – TECNOPOL SAVIGLIANO: 89-50 (16-12; 42-23; 72-38)
SPEZIA BASKET CLUB TARROS: Marchini 15, Dalpadulo 4, Ferrari 19, Seravalli 13, Laquintana 25, Caluri 0, Pipolo 7, Bucci 0, Fazio 2, Manzini 4. Coach Marco Mori
TECNOPOL SAVIGLIANO: Stassi 1, Marcello 14, Giusto 2, Sena 9, Sacco 5, Testa 6, Nicolucci 8, Agbogan 0, Mondino 3, Amateis 2. Coach Andrea Fiorito