Quello di Spezia-Modena è stato sicuramente un pomeriggio indimenticabile non solo per i tifosi aquilotti, ma per tutti i romantici del calcio, che hanno potuto vivere un'altalena di emozioni indescrivibile, fino all'apoteosi finale del rigore parato da Leandro Chichizola al 95', sotto una Curva Ferrovia impazzita di gioia. Un finale pazzesco in una gara altrettanto folle, con lo Spezia da subito in avanti, ma con il Modena capace di portarsi in vantaggio a sorpresa alla prima occasione, con un colpo di testa di Fedato sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla destra; al 34' Nenè rispondeva prontamente, siglando la sua prima rete in maglia bianca, spedendo alle spalle di Pinsoglio una morbida pennellata di Niko Datkovic, prima del nuovo vantaggio ospite arrivato dopo 17' della ripresa e siglato dal capitano Zoboli, lesto a gonfiare la rete aquilotta ancora sugli sviluppi di un corner.
E' proprio a questo punto che sul manto erboso del "Picco", bagnato da una fitta pioggia ed illuminato dalle luci dei riflettori, è andato in scena un finale da leggenda, iniziato con il pareggiato siglato da Giannetti a 3' dal termine e proseguito con il bolide dalla lunga distanza ancora ad opera di uno scatenato Nenè al 90', con le grida di gioia provenienti dallo stadio "Alberto Picco" risuonate in tutto il Golfo dei Poeti.
Tuttavia una conclusione di questo tipo sarebbe stata fin troppo banale per gli dei del calcio, che per trasformare una grande partita in una leggenda avevano bisogno di qualcosa di più, così ecco al minuto 95' l'episodio che trasforma Spezia-Modena in una sfida indimenticabile, con Chichizola che respinge la conclusione dagli 11 metri dell'ex Nicola Ferrari, regalando tre punti importantissimi alle Aquile, in un "Picco" reso folle ancora una volta dall'amore per la maglia bianca.
I numeri dell'incontro confermano che il pazzesco finale di Spezia-Modena non è stato però solamente frutto del grande cuore e della grande caparbietà dei ragazzi allenati da Nenad Bjelica, ma anche di una gara condotta con attenzione tattica e qualità, infatti i bianchi hanno concluso il match con il possesso palla al 60%, giocando 605 palloni contro i 432 avversari, completando il 61,4% dei passaggi tentati contro il 46% degli ospiti, mantenendo la supremazia territoriale per 11':29'' a fronte dei 5':26'' modenesi ed ottenendo una produzione offensiva pari al 64,4% contro il 46% dei gialloblù.
Infine anche le statistiche relative ai singoli calciatori premiano i ragazzi in maglia bianca, infatti Nenè e Catellani sono stati i calciatori più pericolosi, mentre Luna, Piccolo, Gagliardini e Valentini, terzo anche per quanto riguarda le palle recuperate, stazionano nelle prime quattro posizioni della speciale classifica che conteggia i passaggi completati nell'arco dei 90' di gioco.