Esperienze ed età diverse, ma nelle menti un solo pensiero, ovvero quello di lottare, convincere e vincere con la maglia bianca indosso. E' quanto traspare dalla conferenza stampa di presentazione di tre dei quattro nuovi acquisti aquilotti (Canadija è infatti impegnato con la nazionale croata Under 21 e tornerà a disposizione venerdì), avvenuta nella tarda mattinata di oggi presso la sala conferenze del C.S. 'Bruno Ferdeghini'.
Felice Piccolo, statuario difensore scuola Juventus, classe '83 e reduce da una lunga esperienza in Romania con la maglia del Cluj, formazione con la quale ha vinto due campionati e disputato la Champions, dimostra subito di ricordarsi bene del 'Picco', stadio in cui giocò in Serie B con la maglia della Juventus, quando Nedved nel finale di gara pareggiò una sfida che ormai sembrava vinta dalle Aquile e dove gli spalti erano un'ambiente decisamente ostile: "Ricordo bene quella sfida, era una delle mie prime gare al fianco di giocatori che erano reduci dalla vittoria del mondiale, pertanto mi è rimasto tutto bene impresso nella mente, ad iniziare dall'incredibile calore del pubblico aquilotto che aveva reso il 'Picco' un ambiente assolutamente infernale e credo che Buffon se lo ricordi bene. Dopo altre esperienze in Italia, ci fu l'occasione di andare in una squadra ambiziosa come il Cluj e negli ultimi quattro anni sono rimasto in Romania, vincendo due campionati e disputando anche la Champions, ma volevo tornare in Italia e cercavo un progetto importante che ho trovato qui alla Spezia. La
Champions? Esperienza magnifica, ho potuto giocare contro tanti campioni ed in stadi incredibile; devo ringraziare il Cluj per questa opportunità, perchè forse in Italia l'avrei giocata soltanto alla Play Station. La mia condizione? Ho fatto un mese di allenamento da solo, mi sento abbastanza bene e spero di adattarmi il prima possibile, ma qui ho visto subito un gruppo solido e con valori sani, voglioso di fare bene in campionato. Sono a disposizione, deciderà il mister quando chiamarmi in causa". Arriva da un campionato estero anche
Josip Brezovec, alla prima esperienza italiana, ma con tanta voglia di far bene, dimostrando il proprio valore anche nel calcio italiano: "Voglio adeguarmi il prima possibile, devo imparare la lingua e far vedere tutto il mio valore; non sono un tipo che si risparmia, sono abituato a dare il 100% ed anche qualcosa in più ed ho tantissima voglia di scendere in campo con questa maglia, fisicamente sono già pronto dato che con la maglia del Rijeka ho già giocato tanto in questa stagione, quindi sono a disposizione di mister Bjelica. A Rijeka per me è stata un'esperienza importante, ho avuto l'onore di indossare anche la fascia da capitano e quando è stato il momento di andare, i sentimenti si sono mischiati, anche perchè i tifosi mi hanno tributato un saluto davvero emozionante, ma questo era quello che volevo, la soluzione migliore per la mia carriera ed ora voglio fare bene per lo Spezia, sfruttando al meglio questa grande occasione". Tanta voglia di dimostrare il proprio valore anche per
Roberto Gagliardini, giovane centrocampista classe '94, arrivato in prestito dall'Atalanta: "E' la mia seconda esperienza da professionista, dopo quella vissuta a Cesena la passata stagione e sono molto felice di essere qui, perchè è una piazza ambiziosa e le motivazioni sono altissime. La mia condizione attuale? Con l'Atalanta ho fatto tutto il ritiro, ho avuto qualche problemino fisico, ma ormai sono recuperato, infatti mi alleno tranquillamente con il gruppo. A Cesena c'era un gruppo solido ed è soprattutto grazie a quello che riuscimmo a centrare un'incredibile promozione, pertanto ritengo che il valore fondamentale per fare bene sia proprio quello, ed a quanto ho potuto notare in questi primi giorni, qui l'ambiente è ottimo e sul campo abbiamo qualità importanti. Avevo anche altre offerte, ma sono andato con decisione su quella dello Spezia ed ora voglio fare il possibile per dimostrare tutto il mio valore".