Giornata di presentazioni quest'oggi presso il C.S. "Bruno Ferdeghini"; sono stati ben cinque i calciatori che hanno sostenuto la prima conferenza stampa dal loro arrivo in maglia bianca, ovvero Timothy Nocchi, Juri Cisotti, Matteo Ardemagni, Nahuel Valentini e l'ultimo arrivato Marko Bakic, che, alla presenza del Direttore Sportivo Guido Angelozzi e di mister Nenad Bjelica, hanno espresso la grande gioia per la possibilità concessagli e la volontà di rendere lo Spezia più che mai protagonista.
Assolutamente determinato a far bene è il talento montenegrino
Marko Bakic, ultimo arrivato alla corte di mister Bjelica, dalla Fiorentina: "Arrivo da una società importante come quella viola, ma questa per me è una prima scelta assoluta, sono conscio che la strada sarà lunghissima, ma vogliamo fare bene ed io voglio essere protagonista qui alla Spezia, cominciando bene sin da sabato. Savicevic? Io ho un grande rapporto con lui, è il presidente della federazione del Montenegro oltre ad essere stato uno dei più grandi calciatori del passato, ed è stato tra i primi a consigliarmi di cercare una squadra nella quale giocare con regolarità per crescere ed esprimere il mio potenziale, pertanto credo che esser venuto qui sia stata una scelta importante anche riguardo il mio futuro con la nazionale maggiore. Al Mogren ho avuto la possibilità di farmi notare e vincere un campionato, avevo richieste da tutta Europa, ma io avevo occhi soltanto per l'Italia; purtroppo a Torino ho avuto problemi fisici e non sono riuscito a rendere come avrei voluto, mentre a Firenze ero il più giovane della rosa, ho giocato in dodici occasioni, e l'Europa League è stata sicuramente una vetrina importantissima, un'esperienza che mi ha dato tanto, ma ora è venuto il momento di crescere, di far vedere quanto valgo e quanto mi è stata prospettata la possibilità di venire alla Spezia non ci ho pensato due volte, con il DS ci siamo trovati subito, anche se avevo alcune offerte provenienti dalla Serie A, ma qui trovo un progetto serio e voglia di fare bene". Ha invece voglia di riscatto
Timothy Nocchi, estremo difensore aquilotto, reduce da una stagione travagliata con le maglie di Carpi e Padova : "Questa per me è un'occasione davvero importante dopo un'annata un pò sfortunata. Ho voglia di mettermi in gioco, scendere in campo e far vedere il mio valore, lottando partita dopo partita per portare più in alto possibile questa squadra, a partire da Sabato, dato che con il Lecce sarà il primo test vero e noi abbiamo in mente solo un risultato. La famosa dichiarazione dei 'sassolini'? Come ho già avuto modo di dire, io non l'ho mai rilasciata, ma sono veramente contento di aver chiarito con i tifosi giunti a Moena, con i quali sono stato autore di una scenetta simpatica che è servita a stemperare, ci abbiamo scherzato su e spero che abbiano potuto capire che tipo di persona sono. A Carpi l'anno scorso c'è stata una situazione che mi ha un pò destabilizzato, a gennaio avevo necessità di cambiare e ci fu l'opportunità di andare a Padova, ben conscio delle gerarchie che sarei andato a trovare, ma credo di aver fatto il massimo ogni volta che sono stato chiamato in causa. Di certo quest'anno voglio riscattarmi e far vedere tutto il mio reale valore". Aspetto da ragazzino per il rapido attaccante
Juri Cisotti, le cui parole non lasciano però dubbi su quanto siano ben chiare le idee, nonostante la giovane età: "Questa è sicuramente una piazza importante, con uno stadio che mi piace molto e che spero di vedere sempre gremito, ma so che tanto dipenderà da ciò che noi faremo sul campo. Voglio dimostrare il mio valore e fare il bene dello Spezia, dando il mio contributo ogni volta che il mister mi chiamerà in causa. Qui c'è un pubblico molto caldo e spero di farli gioire il più possibile; il gol che segnai l'anno scorso è ormai il passato, rimarrà sicuramente un ricordo importante per la mia carriera dato che fu il mio primo sigillo da professionista, ma in questo momento il mio pensiero è proiettato verso la stagione che si appresta ad iniziare e spero di segnare ancora al 'Picco', questa volta indossando la maglia bianca". Oltre 120 presenze nella sua Rosario e nella passata stagione il passaggio in Europa con la maglia del Livorno, nella massima serie italiana,
Nahuel Valentini ha carisma da vendere e l'entusiasmo di un esordiente: "Sono molto felice di essere qui, per me è una grande opportunità perché con questa maglia posso far vedere che sono pronto per giocare in Italia e farlo in una piazza calda e ambiziosa per me è il massimo, pertanto spero che tutti insieme potremo far gioire i nostri tifosi e magari andare in serie A. All'inizio nella passata stagione ho faticato un po' con la lingua, ho sofferto tanto per quello, dato che sono uno a cui piace far gruppo anche fuori dal campo e comunicare con i compagni durante la partita, ma ora ho imparato bene e credo che in campo questo fattore giocherà a mio vantaggio; a Livorno ho giocato 16 partite, non quelle che volevo, ma sono state ugualmente importanti per accrescere la mia esperienza e quest'anno voglio mettere tutto quello che ho imparato a disposizione di questa squadra. Qui mi è stata data fiducia e voglio ripagare tutti quelli che hanno creduto in me; in questi giorni ho conosciuto tante persone che meritano di ambire a risultati importanti, ho visto la volontà di far bene e negli occhi di tutti vedo una scintilla particolare che mi carica enormemente". Per finire ecco
Matteo Ardemagni, tra i migliori attaccanti della serie cadetta, con uno score che parla da solo: "Innanzitutto voglio ringraziare vivamente la società per avermi concesso questa opportunità perchè volevo veramente essere qui e voglio vincere il campionato con lo Spezia, non c'è altro da aggiungere. Il mio nome è sempre stato accostato a quello delle Aquile, ma in passato, per un motivo o per l'altro, non si riusciva mai a combinare il matrimonio, ed ora sono finalmente arrivato nel Golfo dei Poeti e sono davvero felice di questo; avevo tante altre offerte, ma non ho voluto sentire ragioni ed ho scelto lo Spezia. I gol? Il passato è passato, l'anno scorso non è stata una stagione eccezionale per quanto mi riguarda, ma ci sono stati altri anni nei quali ho fatto molti gol, pertanto non mi piace guardare a ciò che è stato, mentre preferisco pensare a ciò che sarà ed a concentrarmi per il bene di questa maglia. Voglio far gioire il mio pubblico, non intendo vivere di rendita, ma voglio dimostrare sul campo il mio valore a suon di gol e di prestazioni positive. La mia carriera? Forse avrei potuto far qualcosa di più, non lo sapremo mai, sono uno che si assume le proprie responsabilità e che non scarica i barili, ma credo che giorno dopo giorno bisogna lottare sempre, lavorare e dare il massimo, solo così si possono ottenere risultati ed essere in pace con la propria coscienza".