Si è svolto giovedì sera allo Spazio Boss della Spezia un incontro coordinato dall'Associazione spezzina di solidarietà con il popolo Saharawi Laboratorio di Pace alla presenza del Sindaci della Spezia Massimo Federici, del Presidente del Consiglio comunale di Lerici Andrea Ornati e del vice-sindaco di S. Stefano Nicla Messora.
Sono 14 anni che alla Spezia, infatti, vengono ospitati in luglio e agosto gruppi di bambini proveniente dai campi dei rifugiati Saharawi nei pressi di Tindouf nel deserto algerino. Il progetto è curato e realizzato dall'Associazione spezzina di solidarietà con il popolo Saharawi Laboratorio di Pace al quale partecipano i Comuni di Lerici (ente capofila del progetto), La Spezia, Sarzana, Follo, Santo Stefano, Pignone. Il progetto denominato "Piccoli Ambasciatori di Pace" è realizzato a livello nazionale e consiste nell'ospitare un gruppo di bambini di età compresa tra gli 8 e i 12 anni e 2 accompagnatori provenienti dai campi profughi nel deserto algerino nei pressi di Tindouf,dove vivono da circa quaranta anni in condizioni al limite della sopravvivenza. La loro Patria, il Sahara Occidentale, è infatti occupata dall'esercito del Regno del Marocco che ne rivendica il possesso, in contrasto con il diritto internazionale. Con l'accoglienza in Italia i bambini possono abbandonare le altissime temperature del deserto e trascorrere un periodo di vacanze in condizioni più favorevoli e accoglienti. Vengono sottoposti ad una serie di controlli medici e curati in caso di necessità. Viene seguita una alimentazione appropriata ed equilibrata. Un progetto dal forte valore sociale, solidaristico e interculturale. I bambini Saharawi, in questo periodo, sono i testimoni e ambasciatori della causa del loro popolo. Alla Spezia i bambini sono stati ospitati presso la Ludoteca civica e saranno al Museo Lia venerdì 8 agosto dove verranno coinvolti in un laboratorio. Quest'anno il gruppo ospite alla Spezia è composto da 4 maschi e 4 femmine accompagnati dal signor Mohamed Lebsir e dalla signora Mahenna Mailul.