In sostanza, a meno di "sorprese", le sanzioni che entreranno in vigore entro il mese di agosto colpiranno, con la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da 2.500 euro a 25.000 euro (aumentata fino al quadruplo del massimo se la violazione del divieto riguarda quantità ingenti di sacchi per l'asporto oppure un valore della merce superiore al 20 per cento del fatturato del trasgressore) coloro i quali daranno gratuitamente o a pagamento sacchetti di plastica per l'imbustamento o il trasporto delle merci. La norma è contenuta nell'emendamento approvato dalla Commissione Ambiente, all'art. 4, comma 2, del decreto legge n. 2/2012, recante "Disposizioni in materia di commercializzazione di sacchi per asporto merci".