La scelta di partecipare con un unico spazio espositivo non dipende dalle politiche di rigore e dalla spendig review, ma è il frutto di una trama di rapporti, iniziata nel 2008 e tenuta a battesimo proprio dal Ministero dell'Ambiente e da Legambiente.
Nel 2008 le Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Liguria e i Parchi hanno sottoscritto un protocollo d'intesa per dar vita a un grande distretto socioeconomico di scala internazionale all'insegna della distintività culturale e della sostenibilità per l'uomo e per l'ambiente, per promuovere il territorio e le sue numerose eccellenze paesaggistiche, naturalistiche, enogastronomiche e storico-culturali.
Il progetto è diventato sempre più strategico e si è andato rafforzando, anche grazie alla sottoscrizione di più recenti protocolli d'intesa. Oggi Parchi di Mare e di Appennino è un network, che non rappresenta solo un'alleanza per la tutela del territorio e la valorizzazione della sua bellezza, ma un laboratorio dove sperimentare modelli di gestione del patrimonio comune.
Proprio per questa sua vocazione a promuovere i territori e le numerose eccellenze, l'Area Vasta a Festambiente parteciperà alla III edizione delle Olimpiadi dei Sapori dei Parchi, organizzate in collaborazione con Federparchi. Questi incontri dedicati alle eccellenze del panorama enogastronomico italiano sono rivolti a un pubblico selezionato, che avrà l'opportunità di scoprire le produzioni caratteristiche della nostra cultura e del nostro Paese.
Ogni prodotto verrà adeguatamente presentato e ne saranno descritti le ricette tradizionali e gli intrecci con usi e costumi dei territori di provenienza.
D'altronde esistono poche zone nel nostro Paese, e forse nel mondo, dove in un'area così ristretta l'uomo e la natura hanno realizzato un 'paesaggio alimentare' così ricco di biodiversità e cultura. In quest'area a cavallo fra tre regioni, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, l'identità e la storia dell'uomo si leggono osservando il paesaggio: i castagneti secolari della Lunigiana; i pascoli dolci e i laghi glaciali dell'Appennino emiliano; i campi del biologico della Val di Vara; i vigneti terrazzati delle Cinque Terre; le piantagioni di farro della Garfagnana; le ripide vette e le cave di marmo delle Alpi Apuane.