Il Direttore della S.C. Franco Guglielmi afferma: "Nella chirurgia protesica d'anca e di ginocchio utilizziamo materiali particolari, come leghe di titanio, vanadio, tantalio, fibre di carbonio, nuove ceramiche ad alta resistenza di derivazione aeronautica. Tali materiali, che sono quelli tecnologicamente più avanzati, garantiscono un'ottima biocompatibilità (il materiale impiantato è accettato dal nostro organismo con reazioni di rigetto estremamente rare) e un'eccellente osteointegrazione (il materiale ed i suoi rivestimenti sono compenetrati dalle nostre cellule ossee)".
Gugliemi poi precisa che l'attenzione di tutta l'equipe di ortopedia e traumatologia si è concentrata, oltre che sull'evoluzione dei materiali, sulle tecniche chirurgiche in grado di rispettare e risparmiare i tessuti e ciò ha permesso di ottenere nella chirurgia dell'anca un accesso originale che non richiede sacrificio del tessuto muscolare e dice: "Tale procedura, messa a punto dal sottoscritto assieme al dott. Giuseppe D'Amato, consente la mobilizzazione immediata del protesizzato d'anca con il carico completo entro tre giorni dall'intervento, sicché il sanguinamento è minimo e ciò consente di effettuare trasfusioni solo raramente"..
La nuova metodica, associata all'utilizzo di nuove protesi a conservazione del tessuto osseo, permette il ripristino della funzione articolare dell'anca con risultati insperati fino a qualche anno fa. L'utilizzo di tale via di accesso originale è già stata confrontata e valutata a livello nazionale e europeo, riscontrando una convergenza ed una conferma dei risultati con colleghi svizzeri e tedeschi. Nel corso degli ultimi 10 anni sono state effettuate circa tremila artroprotesi.
Guglielmi infine ringrazia gli amministratori dell'Asl 5 perché hanno reso possibile l'utilizzo di tecnologie avanzate, permettendo alla Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia di assicurare alla cittadinanza un'assistenza migliore, moderna e di qualità.