Durante la cerimonia sono stati ricordati i 5 deportati dipendenti del cantiere a seguito dello sciopero del marzo 1944. Alle celebrazioni hanno partecipato operai, impiegati e la dirigenza del cantiere. L'orazione è stata tenuta oltre che dal vice sindaco anche da Giorgio Pagano a nome del Comitato unitario della resistenza, che ha ripercorso la storia degli scioperi e del movimento operaio durante la Guerra di Liberazione, e dal sindacalista Antoine Rossi in rappresentanza delle R.S.U del cantiere. Il vice Sindaco Ruggia, ricordando l'eroiche gesta degli operai negli scioperi del marzo 1944, ha sottolineato che la Resistenza storicamente deve iniziare nel 1922 e che lo sciopero del marzo 1944 è la sintesi più alta della capacità organizzativa del mondo del lavoro, frutto di un ventennio di clandestinità all'interno delle fabbriche, senza ombra di dubbio il laboratorio più avanzato della conservazione del germoglio della democrazia.