"Quello firmato oggi è un accordo che permetterà di realizzare un sogno. Il vecchio ospedale militare con i nuovi laboratori dentro l'Arsenale diventerà sede di un progetto ambizioso. È un progetto che sa di mare, di tecnologia, di Spezia, di futuro: in quegli spazi sorgerà un centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione, un campus per la formazione universitaria e post universitaria, dedicato al navale, alla nautica, alla marineria. Sarà un polo di valenza nazionale e internazionale, di alto valore aggiunto per la nostra città, prezioso per darle più forza e farle ritrovare carattere. La Regione Liguria ha messo ben 9,5 milioni di euro di fondi FAS per le ristrutturazioni delle sedi dell'Università, del Distretto Tecnologico e dei laboratori. Il ministero della Difesa e la Marina Militare hanno concesso gli immobili. L'Università di Genova e il MIUR hanno dato il loro indispensabile sostegno. Va dunque doverosamente espressa la massima gratitudine per quanto abbiamo ottenuto. Ma anche la città nelle sue più diverse espressioni, e lo dico non senza una punta di orgoglio, ha saputo mettere a disposizione molto, sia in termini economici con l'impegno dei soci di Promostudi sia in termini progettuali. Ci siamo mossi con l'idea di poter fare qualcosa di utile per il Paese e non solamente per il nostro territorio. Un Paese che deve tornare a credere alla propria funzione marittima nel Mediterraneo e in Europa. Abbiamo nello stesso tempo promosso un modello di buon uso delle risorse e del patrimonio sottoutilizzato dello Stato. Speriamo faccia scuola. Speriamo che si continui ad ascoltare di più i territori, quelli che fanno proposte serie e utili. Si potranno così aprire tante altre possibilità che qui come altrove abbiamo di far buone cose per la crescita economica, sociale e culturale delle nostre comunità."