Lo dice l'assessore regionale all'ambiente della Regione Liguria, Renata Briano nel corso della presentazione dei numeri delle Ecofeste liguri che hanno raggiunto nel 2013 76 eventi a ridotto impatto ambientale, con oltre 370.000 coperti e un risultato medio di raccolta differenziata di oltre l'86%. Il progetto, organizzato da Regione e Province Liguri con il coordinamento della Fondazione Muvita a Genova, giunto al quarto anno di attività, costituisce oramai una realtà consolidata nel panorama delle azioni rivolte a ridurre la produzione di rifiuti, particolarmente impattante durante le sagre e le feste paesane, con la ulteriore finalità di illustrare a tutti gli ospiti l'importanza di una gestione dell'evento compatibile con l'ambiente, attraverso la separazione dei diversi rifiuti recuperabili, l'uso di stoviglie riutilizzabili o biodegradabili, o l'approvvigionamento dell'acqua del rubinetto. "Teniamo molto al successo di questa iniziativa, spiega Briano - perché col tempo è diventato motivo di aggregazione di diversi temi della politica ambientale virtuosa. Voglio sottolineare la rilevanza del ruolo dei Centri di educazione ambientale che collaborano alle feste fin dalla loro progettazione e presidiano gli eventi con stand ed iniziative di carattere educativo ed informativo, realizzate anche tramite il supporto dell'associazione dei produttori di bioplastiche. L'esperienza acquisita ci ha permesso di affinare, in una logica di miglioramento continuo, anche gli indirizzi ai quali vincoliamo la possibilità di usufruire del marchio e del supporto organizzativo, ed innescare un fenomeno di sana competizione fra i soggetti che organizzano gli eventi , sempre più interessati a conoscere ed approfondire cosa c'è dietro il marchio di Ecofesta". Sono state 32 le Ecofeste organizzate a Genova nel 2013, fra queste l'edizione dell'Eco- Suq di Giugno, 12 ad Imperia, 21 a La Spezia e 12 a Savona. Quarantatre le tonnellate di scarti biodegradabili raccolte ed avviate a compostaggio in impianti fuori regione, tramite accordi fra i Comuni interessati ed i gestori del servizio. Quattordici le tonnellate di carta recuperate, 8 le tonnellate di vetro e oltre 5 tonnellate di plastica. Inoltre nel 2013 sono state raccolte ed affidate alle aziende che ne curano il recupero più di 5 tonnellate di olio per frittura, che rappresenta se non gestito correttamente, un materiale di rilevante impatto per gli impianti di trattamento. A livello provinciale particolarmente virtuoso il Comune di Castelnuovo Magra che ha organizzato 10 ecofeste, a cui si aggiungono gli eventi di Noli e Cairo Montenotte a Savona, il Festival delle fiabe di Rocchetta Nervina ad Imperia e gli appuntamenti genovesi con la festa della Croce d'oro di Sciarborasca e la Arenzano Mari e Monti. "Sono tutti esempi – continua l'assessore Briano - di come con adeguate azioni organizzative e sensibilità per i temi ambientali si riesca a differenziare quasi per intero il quantitativo dei residui prodotti, annullando l'impatto dell'evento sull'ambiente".