A presentarla, due studenti del Master laureati rispettivamente in Scienze Geologiche e Scienze Forestali e Ambientali di Firenze, il Dott. Marco Zanieri- Consulente GESP e il Dott. Riccardo Mari - CNR-IBIMET / Consorzio LaMMA. La tesi, "Dalla Somma Urgenza alla Prevenzione nella Pianificazione Urbanistica - Studio del Modello "LERICI" ( Relatore il Professor Luigi Di Prinzo e Correlatore il Dott. Paolo Petri) verterà sull'analisi del modello logico e strutturazione del Work Flow sviluppato, suo possibile ampliamento, possibilità di sviluppare sistemi di monitoraggio, vista l' imprevedibilità delle frane superficiali e la pubblicazione in ambiente WEB-GIS di un set di dati per metterli a disposizione del pubblico. Il tutto, implementato utilizzando tecnologia completamente OPEN SOURCE, sfruttando gli standard OGC (Open Geospatial Consortium). "Siamo onorati di apprendere come il modello Lerici si stia propagando in importanti strutture formative nazionali – afferma il Sindaco Caluri. - Un riscontro importante sul lavoro fatto, che evidenzia come la strada intrapresa sia quella giusta". "L'auspicio – prosegue l'Assessore all'Urbanistica Baudone – è che il modello sia esportabile sulla vasta area del Golfo della Spezia, per concretizzare una pianificazione condivisa e soprattutto un salto culturale nelle istituzioni in merito alla mitigazione dei fenomeni di dissesto, ricordando che alla base della filiera operativa di istituzioni e tecnici, c'è l'imprescindibile tutela e sicurezza dei cittadini". La tesi ha preso corpo a seguito della Pubblicazione di una sintesi del lavoro sviluppato dal Dott. Paolo PETRI nella sezione GEOMATICA, nell'ambito della 17° Conferenza Nazionale della Associazione A.S.I.T.A - Federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali ed Ambientali tenutasi al Centro Congressi di Riva del Garda lo scorso mese di novembre. Il tema del Convegno era orientato alla nuova sfida per condividere lo slancio culturale, tecnico e scientifico che porti il settore economico della IT (Sistemi Informativi Territoriali) fuori dalla crisi economica globale adottando il tema Ambiente, Territorio e Informazione Geografica quali parole chiave della crescita e dello sviluppo e le tematiche proposte dal Consiglio Scientifico di ASITA, sottolineavano quanto l'Informazione Geografica rivesta un ruolo di infrastruttura abilitante per tanti settori di intervento pubblico e come le tecnologie geomatiche possono dare un contributo decisivo ai servizi innovativi per la collettività.
"In questo senso – conclude l'assessore Baudone – ritengo che la tematica dell'Open Data e dell'Open Map rappresenti un'opportunità di sviluppo per il territorio. Dati aperti, cioè accessibili, senza alcun vincolo di consultazione, a disposizione di tutti ed utili ad ampliare il patrimonio di conoscenza dei singoli. Credo che le Pubbliche Amministrazioni, parificate o sovraordinate, debbano favorire la circolazione delle informazioni fornendo per prime i dati in loro possesso, sia in forma alfanumerica, che geografica".