Matteo Bernardini referente della cooperativa La piccola matita onlus, ente gestore dell'Emporio, ci ha raccontato come si è conclusa questa prima esperienza. Il 26 ottobre è stata organizzata la prima raccolta alimentare dopo l'apertura dell'Emporio della solidarietà nel nostro territorio, qual è stata la risposta della cittadinanza a questa iniziativa? La risposta è stata positiva e generosa. Le aspettative prima della raccolta, un po' per scaramanzia, un po' perché era la prima esperienza, erano caute e senza un'idea precisa dei numeri per la terribile crisi economica, ma alla fine il risultato è stato ottimo. Può darci qualche dato? Sono state calcolate circa 10 tonnellate di derrate alimentari. E secondo i nostri calcoli gli alimenti raccolti potranno soddisfare le esigenze dell'Emporio per alcuni mesi. Come vi siete organizzati per far funzionare la raccolta? È stato un lavoro abbastanza articolato. In prima battuta sono stati contattati i punti vendita del territorio, che numerosi ci hanno dato la loro disponibilità, in tutto 22 tra supermercati, ipermercati e negozi. Quindi abbiamo attivato sia il volontariato delle parrocchie attraverso le istituzioni Caritas, sia i volontari delle principali organizzazioni del terzo settore; i volontari sono stati quindi assegnati nei diversi punti vendita in base all'appartenenza comunitaria. Infine, per lo stoccaggio dei prodotti, abbiamo utilizzato le risorse logistiche della Caritas. Quante raccolte avete programmato di organizzare nell'arco dell'anno? In realtà stiamo ancora valutando quando programmare le raccolte alimentari; in linea di massima credo si attesteranno sulle 3 volte l'anno. Sicuramente il nostro impegno sarà anche quello di ampliare la rete di solidarietà in altre aree territoriali. Tratto dalla news letter Fondazione & Territorio news della Fondazione Carispezia.