Sono stati affidati i lavori per la ristrutturazione del tetto dell’edificio Cochrane di Pugliola. Lo stabile, in seguito ad una pianificazione di verifiche strutturali che hanno riguardato tutti gli edifici del patrimonio comunale compiute negli ultimi anni, era risultato inagibile e quindi chiuso. “L’amministrazione, nell’ambito del corposo piano di interventi sulla sicurezza degli edifici, ha investito oltre 5 milioni di euro” spiega Marco Russo, assessore ai lavori pubblici del Comune di Lerici che continua: “Gli interventi hanno riguardato tutti gli edifici scolastici e pubblici, compreso il palazzo comunale. Le priorità sono state definite in base all’uso degli stessi edifici: prima le scuole poi il resto, in linea con il piano di riorganizzazione degli spazi di proprietà comunale che aveva come obiettivo la razionalizzazione degli stessi e la restituzione di tutte le aule occupate da uffici comunali, alla scuola”.
Il progetto generale della Cochrane prevede anche l’adeguamento statico e sismico del fabbricato come indicato dalle verifiche eseguite da ditte specializzate in indagini e ispezioni tecniche che verranno eseguiti in un secondo lotto di lavori.
“Il fabbricato nella sua generalità presenta zone di forte degrado e insicurezza quali lesioni diffuse a soffitto, rischio distacchi agli intradossi dei travetti, intonaci di scarsa consistenza e infiltrazioni che hanno degradato la muratura” spiega ancora Russo.
Questa prima parte di lavori riguarderanno il rifacimento e il consolidamento della copertura e del suo sottotetto e interventi al terrazzo del piano primo, compreso il suo consolidamento. Infine, Seguiranno i lavori per la riqualificazione interna finalizzata a curarne gli aspetti funzionali legati alla destinazione d’uso.
L’importo dei lavori ammonta a circa 200 mila euro, di cui 90 mila sono risorse derivanti da fondo PNRR per la sostenibilità energetica e sviluppo sostenibile degli edifici, grazie ad un bando a cui il Comune ha partecipato e che ha finanziato anche gli interventi sulla scuola Garibaldi di San Terenzo per 340mila euro e la Mazzini di Pugliola per 220mila euro.