Il nono posto della Liguria nella graduatoria di Crea Sanità sulle performance regionali mette in luce come la nostra regione si collochi subito al di sotto delle migliori regioni italiane. La classifica che analizza alcuni specifici settori della Sanità, quali appropriatezza, equità, sociale, esiti, economico-finanziaria, innovazione, vede l'Italia divisa in tre categorie: nella prima le regioni virtuose con un indice di performance superiore allo 0.43. Nella seconda le regioni in una situazione intermedia (0.37-0.43), nella terza le regioni non virtuose con un indice inferiore a 0.37. La Liguria si trova esattamente al confine tra la prima e la seconda fascia con un valore di 0.43.
"Nonostante le caratteristiche demografiche della popolazione ligure – commenta Angelo Gratarola, assessore regionale alla Sanità – la Liguria riesce a collocarsi molto vicina alle migliori regioni italiane in questa particolare graduatoria sulle performance regionali. In particolare, su tutte le voci che riguardano i capitoli 'equità', 'appropriatezza' ed 'esiti', ma anche su alcune voci specifiche come l'indice di implementazione della rete oncologica, l'indice di salute mentale, il tasso di popolazione che adotta corretti stili di vita, il tasso di over75 non autosufficienti in trattamento sociosanitario residenziale, per la Liguria si accende la luce verde".
"Ciò che si evidenzia – sottolinea Filippo Ansaldi, direttore generale di Alisa - oltre altre a un numero importante di segnali verdi, è anche il fatto che in alcuni ambiti dove siamo ancora al di sotto degli standard previsti, risulta una chiara tendenza al rialzo e al recupero delle posizioni: è il caso, per esempio, degli interventi con tecniche mininvasive dove il report indica un evidente miglioramento delle performance".