“Uomini e Donne della Marina Militare, benvenuti alla Spezia. Porto il saluto della nostra città al Ministro della Difesa Guido Crosetto, al Capo di Stato maggiore della Difesa Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, al Capo di Stato Maggiore della Marina Militare Ammiraglio Enrico Credendino, alle autorità civili, militari e religiose", così il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini nel suo discorso tenuto in occasione della Festa della Marina alla Spezia.
"La Spezia è una città marinara il cui legame profondo con la storia della Marina Militare italiana è un qualcosa di indissolubile sin dai tempi in cui questa città divenne sede dell'allora Regio Arsenale militare, il primo del Regno d'Italia.
È trascorso ben oltre un secolo da quei giorni, da quando le navi del nuovo stato unitario trovarono in questo Golfo la propria casa, eppure oggi, vedendo lo schieramento delle unità presenti questa mattina nelle nostre acque, sembra che il tempo si sia fermato. Oggi come allora la Marina Militare è parte integrante di questa comunità, sotto ogni punto di vista.
In questi giorni questo legame, che si amplia al settore della Difesa, lo abbiamo vissuto in modo ancor più completo. Dall'evento di Sea Future, alle tante iniziative che si sono svolte e si svolgeranno in questa particolare occasione, la presenza della Marina è stata ancor più incisiva di quanto non lo sia ogni giorno.
Per gli spezzini l'istituzione militare di riferimento è, e deve rimanere, la vostra Forza Armata. Abbiamo un importante passato, avremo un altrettanto importante futuro. Siamo pronti a scriverlo assieme, attraverso una sempre maggiore sinergia tra le amministrazioni, attraverso progetti e programmi comuni che garantiscono sviluppo e occupazione.
Le parole del Ministro della Difesa e le sue rassicurazioni sul futuro dell'Arsenale, i programmi di implementazione della Base Navale, lo sviluppo del Polo Nazionale della Subacquea e tutte le altre attività che guardano al futuro della presenza militare nel nostro Golfo, è necessario siano parte di un processo sinergico in cui ognuno traccia la propria parte della rotta.
Un pensiero poi si rivolge ai tanti giovani che hanno scelto di vestire la vostra uniforme, e tanti spezzini che hanno servito e servono il paese sotto la vostra bandiera. Oggi le navi della nostra Marina garantiscono la sicurezza della navigazione in gran parte delle aree limitrofe al nostro continente, non solo all'interno del Mediterraneo. Il mare è e resta l'elemento principale nella nostra civiltà. Le reti dei trasporti, le telecomunicazioni, l'approvvigionamento energetico e buona parte della filiera alimentare si svolgono sopra e sotto i mari. Per questo occorre garantire uno sviluppo tecnologico sempre più evidente, ma che nel contempo non perda gli elementi fondanti della tradizione marinaresca.
La città della Spezia è proprio questo, esempio più chiaro di un connubio tra modernità e cultura marinara.
Abbiamo deciso che la nostra economia, ovvero quella dell’industria della nautica, di cantieristica e artigianato, di accoglienza e turismo, ed ancora di formazione professionale destinata alle nuove generazioni, sia un'economia legata al mare. In questi anni abbiamo investito risorse e programmazione per fare di questa città e di questo territorio la capitale della nautica del Mediterraneo e questo avverrà anche, in particolar modo, nel legame con la Marina Militare. Settori ad alta specializzazione, uno su tutti quello della subacquea, vedono in questo connubio un potenziale unico che nessun altro al mondo può vantare a questi livelli.
Quando le navi col tricolore portano per il mondo l'impegno, l'esperienza e la realtà della nostra Marina e della nostra cultura marinara, quasi sempre ciò ha delle radici spezzine. Marinai d'Italia, oggi è la vostra festa e la celebrate in quella che è la vostra casa.
Viva La Spezia. viva la Marina Militare".