Si tratta di uno strumento di politica ambientale volontario, per favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e di servizi a ridotto impatto ambientale, agendo sulla domanda pubblica.
Il piano è uno strumento operativo attraverso il quale le esigenze di programmazione e razionalizzazione della spesa pubblica si coniugano con gli obiettivi di realizzazione di acquisti attenti all'ambiente. Ciò significa porre attenzione prioritaria all'uso delle risorse naturali, ai processi produttivi, alla fase di utilizzo dei prodotti e di smaltimento dei rifiuti.
Gli enti locali liguri hanno dato nel tempo una buona risposta alle attività di promozione portate avanti dalla Regione. Il modello intende quindi supportarli nelle loro attività di programmazione e di monitoraggio degli acquisti verdi per raggiungere gli obiettivi fissati dalla normativa europea, dal piano di azione nazionale.
Regione Liguria ha già realizzato momenti di sensibilizzazione e di formazione su questo tema e intende portare avanti nuove iniziative, per far crescere sia la domanda pubblica sia l'offerta "green" sul territorio ligure.
"Considerato il peso rilevante – spiegano gli assessori Briano e Rossetti – degli acquisti pubblici sul mercato, incentivare gli acquisti verdi significa promuovere condizioni per la diffusione di un consumo sostenibile". Si partirà dalla carta, per seguire con la cancelleria, i veicoli, il servizio pulizia e il servizio mensa degli Enti locali. La sostenibilità ambientale avrà un punteggio all'interno dei bandi e sarà valutata nei criteri di aggiudicazione.