Semmai così facendo le attività nell'ambito della sicurezza alimentare sono state potenziate, eliminando frammentazioni e ridondanze, creando positive sinergie tra le attività dei veterinari e quelle dei medici".
Il vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Liguria Claudio Montaldo smentisce così, in modo netto, le affermazioni contenute in una nota stampa diffusa nel pomeriggio dalla SItI- Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica in cui la Regione Liguria viene accusata di aver "male interpretato lo spirito della spending rewiev", sopprimendo i controlli dei citati servizi.
La Regione Liguria ha istituito il nuovo servizio nell'ambito di una complessiva riduzione di un centinaio di "strutture complesse" (primariati) nelle ASL e nelle aziende ospedaliere che ha portato importanti risparmi, ma soprattutto ha eliminato duplicazioni di cariche "apicali" senza cancellare i servizi.
"Tra l'altro, contro la delibera regionale che ha operato l'accorpamento, sono stati anche fatti dei ricorsi, rigettati dal Tar che ha affermato che l'accorpamento di strutture organizzative è perfettamente legittimo e rientra tra le potestà delle regioni a pieno titolo", ricorda l'assessore ligure alla Salute.
In merito all'emergenza rischio-botulino in un lotto di pesto, Montaldo sottolinea come "l'allerta sia scattata a seguito di un autocontrollo della stessa azienda produttrice del pesto, quindi di certo non dovuta a disservizi, né tantomeno, a problemi che derivino dall'accorpamento delle strutture".
"Di fronte a questa emergenza, che si è risolta per fortuna positivamente, la struttura sicurezza alimentare della Regione Liguria, diretta peraltro da un medico ex Sian, si è comportata egregiamente", precisa l'assessore.