In occasione del Giorno della Memoria, che ogni anno viene celebrata il 27 gennaio per commemorare le vittime dell'Olocausto, il Comune di Sarzana organizza un appuntamento al Teatro Impavidi rivolto ai giovanissimi e aperto a tutta a cittadinanza, fino a esaurimento posti.
Domani 25 gennaio a partire dalle ore 10 presso il teatro cittadino si terrà un incontro dedicato agli studenti delle classi terze della scuola secondaria di primo grado Poggi-Carducci.
A introdurre l'appuntamento e a dialogare con loro il sindaco Cristina Ponzanelli e, a seguire, Doriana Ferrato presidente ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati) La Spezia.
A seguire andrà in scena lo spettacolo teatrale “Lettere su Legno” a cura di Officine TOK con Elisabetta Dini e Marco Fiorentini.
Si tratta di uno spettacolo dal forte impatto emotivo e dal chiaro richiamo alla riflessione sulle atrocità della Storia recente. Grazie all'efficacia e all'immediatezza dell'arte teatrale ai ragazzi verrà offerta l'opportunità di elaborare una riflessione critica sugli eventi che hanno condotto alla formazione della nostra Repubblica.
Il testo, scritto dalla stessa Elisabetta Dini, è un delicato racconto epistolare che narra la storia d’amore di Guido e Sara, due giovani ebrei nella Firenze degli anni ’30 le cui vite saranno travolte dall’avvento della Seconda Guerra Mondiale: una storia d’amore la loro ma anche una storia nella storia dove sono inseriti tantissimi fatti realmente accaduti.
Grazie alle nuove tecnologie il linguaggio sviluppato è diretto e si rivolge a varie tipologie di pubblico, mantenendo l’obiettivo primario di coinvolgere soprattutto i giovani chiamati a sapere, a conoscere. La voce narrante scandisce il tempo che inesorabilmente tutto travolge, compresi gli attori in scena. Un'ora di spettacolo, forte, chiaro il cui messaggio è: vietato dimenticare!
"Il Giorno della Memoria- dichiara il sindaco Cristina Ponzanelli - rappresenta un invito a una riflessione perenne per prevenire e combattere, oggi e sempre, ogni germe di razzismo, antisemitismo, discriminazione e intolleranza. La conoscenza, l'informazione e l'educazione rivestono un ruolo fondamentale nel promuovere una società libera e giusta, che sia capace di non abbassare mai la guardia.
Più passa il tempo e più è doveroso e necessario il ricordo di chi ha subito sulla propria pelle una sistematica e inumana campagna di persecuzione, perdendo la libertà personale e il diritto di vivere, fino a essere oggetto di uno sterminio lucidamente programmato in nome dell'odio”.
Il 27 gennaio proseguiranno le commemorazioni istituzionali.