Sono stati 1954 gli accessi nei flu point, negli ambulatori dedicati e negli studi medici aperti eccezionalmente nei giorni festivi, durante il periodo delle festività.
È il primo bilancio delle attività legate ai provvedimenti adottati dalla Liguria per far fronte all'epidemia influenzale che quest'anno si è registrata in anticipo, durante il periodo natalizio, con un numero di casi record, rispetto agli anni precedenti.
"L'elevato numero di accessi alle strutture che abbiamo messo a disposizione – affermano il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Sanità Angelo Gratarola – dimostra che i provvedimenti adottati erano necessari e che, anche grazie a questi, siamo stati in grado di fornire una risposta ai cittadini: il piano delle festività per l'influenza ha funzionato".
"Il sistema – ha aggiunto il Direttore Generale di Alisa Filippo Ansaldi - è riuscito a evitare situazioni critiche nei pronto soccorso in un periodo che poteva essere critico per i nostri sistemi di emergenza-urgenza. I tempi d'attesa dei cittadini nei pronto soccorso sono stati in linea con gli anni precedenti e anche negli ultimi giorni non abbiamo registrato criticità considerando i valori di riferimento per il monitoraggio dei flussi".
In base a due valori elaborati infatti, per quanto riguarda gli ultimi tre giorni, è possibile affermare che i soggetti in attesa nelle diverse fasce orarie, raffrontati agli ultimi sei mesi, rimangono al di sotto dei limiti di sovraffollamento previsti dalle indicazioni ministeriali; il numero totale di accessi nelle 24 ore, paragonati ai dati dello stesso periodo del 2019, è complessivamente al di sotto di circa il 30%, fatto salvo il caso specifico dell'ospedale Evangelico che, come previsto dagli accordi sulla gestione degli afflussi in area metropolitana, ha garantito una copertura maggiore.
Confortanti anche i dati relativi a tutta la regione, con un leggero incremento registrato soltanto per quanto riguarda la giornata di sabato nel territorio di Asl 2.