Giovedì 29 settembre, si celebra la Giornata Mondiale per il Cuore, una campagna di informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.
La Liguria è in prima linea e sposa la campagna con una serie di approfondimenti e iniziative per sensibilizzare la popolazione e informare i cittadini sulle attività in corso legate alla prevenzione.
"In Liguria – spiega Giovanni Toti presidente e assessore alla Sanità della Regione Liguria – possiamo contare sulla presenza di medici di altissimo livello che lavorano nel nostro sistema sanitario regionale. Accanto a queste professionalità, mettiamo in campo anche l’informazione per arrivare, attraverso l’utilizzo di diversi strumenti, a risultati fondamentali nel campo della prevenzione: 'mettici la testa, proteggi il cuore’ è il messaggio della nostra iniziativa che vogliamo rivolgere in modo diffuso e capillare a tutti, giovani e meno giovani, affinché seguano i consigli degli esperti per ridurre i rischi correlati alle malattie cardiovascolari".
Con il coinvolgimento di due professionisti dell'Ospedale Policlinico San Martino - Italo Porto, professore ordinario di Malattie dell’apparato cardiovascolare e direttore dell'Unità Operativa Complessa di Cardiologia e Giovanni Pratesi, professore ordinario di Chirurgia vascolare e direttore della Clinica di Chirurgia Vascolare - Regione Liguria ha prodotto sul proprio sito istituzionale una linea diretta e due podcast che consentono di approfondire tutti i temi legati alla prevenzione. Inoltre, sono state attivate campagne social e pillole TikTok con l’obiettivo di coinvolgere e interessare anche giovani e giovanissimi su questi temi, partendo dalle quattro regole d’oro: smettere di fumare, seguire una sana alimentazione, svolgere attività fisica, controllare il peso.
"La prevenzione cardiovascolare – spiega Italo Porto - si rivolge a soggetti non affetti da malattie cardiache e si basa principalmente sulla correzione dello stile di vita, attraverso buone abitudini alimentari, un’adeguata attività fisica, una buona igiene del sonno e riducendo i fattori stressanti”.
“Il rischio – aggiunge Giovanni Pratesi - che ogni persona ha di sviluppare la malattia cardiovascolare dipende dall’entità dei fattori di rischio, aumenta con l’avanzare dell’età e non esiste un rischio zero. Ma è possibile ridurlo seguendo uno stile di vita sano”.
Va inoltre ricordato che in Liguria dal 1° luglio 2022 è stato avviato il progetto pilota di prevenzione cardiovascolare sui donatori di sangue presso l'Ospedale Policlinico San Martino di Genova, a dimostrazione del riconoscimento del ruolo strategico dei donatori. L'iniziativa è infatti rivolta a tutti i donatori e alle donatrici di età superiore a 40 anni: il medico responsabile della selezione del donatore valuta, durante la visita pre-donazione, in tutti i donatori/donatrici di età compresa tra i 40 e i 69 anni, i fattori di rischio cardiovascolare (età, sesso, tabagismo, valori di pressione arteriosa sistolica, valori di colesterolo totale e HDL). Tali fattori di rischio, inseriti in specifiche scale di rischio, permettono di inserire i donatori in classi di rischio cardiovascolare.