I dati evidenziano in provincia della Spezia una previsione occupazionale di 4.560 assunzioni nel periodo settembre – novembre 2022, di cui 1.610 nel mese di settembre, circa quaranta assunzioni in più rispetto al settembre dell'anno scorso.
Queste le elaborazioni della Camera di Commercio relative alle previsioni occupazionali espresse dalle imprese dell'industria e dei servizi nell'ambito dell'indagine Excelsior, realizzata da Unioncamere e dall'ANPAL. L'indagine Excelsior viene realizzata a livello nazionale con cadenza mensile e riporta le previsioni sulla domanda di figure professionali richieste dalle imprese.
"I settori di attività dove si concentrano le entrate sono turismo e commercio, nonchè servizi alle persone e costruzioni", è il commento di Davide Mazzola, vice presidente vicario della Camera di Commercio.
Nel dettaglio, tra i principali settori di attività, risultano particolarmente positive le prospettive occupazionali nel settore della ricettività e ristorazione - servizi turistici dove si concentrano 360 assunzioni rispetto alle 1.610 totali del mese di settembre. Si rilevano poi 240 unità nel settore del commercio, 220 nei servizi alle persone, 210 unità nelle costruzioni e 190 nelle industrie meccaniche ed elettroniche.
ENTRATE PREVISTE NEI PRINCIPALI SETTORI DI ATTIVITA' NEL MESE DI SETTEMBRE 2022
Il 16% delle nuove assunzioni sarà destinato alle figure di dirigenti, specialisti e tecnici e il 5% destinato agli impiegati, mentre il 32% di assunzioni sarà destinato alle professioni commerciali e dei servizi e il 30% destinato alle figure di operai specializzati e conduttori impianti.
ASSUNZIONI PREVISTE PER TIPO DI PROFILO
Le assunzioni riguarderanno giovani con meno di 30 anni in misura pari al 32% del totale richiesto. In 44 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
"I dati appena diffusi, di agosto 2022, dicono che l'inflazione in Italia ha segnato l'8,1 per cento, un tasso doppio rispetto al 4,1% di gennaio, in un quadro di attese sull'inflazione di ulteriore crescita per i prossimi mesi.- conclude Davide Mazzola – "I maggiori costi mettono a rischio il tessuto imprenditoriale spezzino, costituito da 23mila unità locali e circa 66mila addetti: la Camera di Commercio segnala come occorra intervenire con urgenza su alimentari, energia e prezzi dei carburanti".