"Il tavolo tecnico permanente, che lavora su mandato del comitato operativo regionale, riunito oggi per affrontare l'emergenza profughi ucraini ha deciso di prolungare fino al 30 settembre i contratti con le strutture di accoglienza temporanea: l'Istituto Santa Dorotea di via Liri e gli alberghi già selezionati in Liguria che hanno aderito al bando, in modo da traghettare al meglio eventuali trasferimenti di qui alla fine dell'estate.
Ad oggi all'Istituto Santa Dorotea in via Liri sono 66 i posti occupati, 44 sono i profughi ospitati in hotel a Varazze, 97 in hotel a Genova, 41 a Pietra Ligure, 20 a Sanremo, 17 a Sarzana". Così il presidente di Regione Liguria e commissario delegato a coordinare l'accoglienza dei profughi in Liguria Giovanni Toti e l'assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone dopo la riunione del tavolo tecnico permanente che si è svolta oggi con i prefetti delle provincie liguri per affrontare l'emergenza Ucraina.
Intanto ad oggi sono 6.509 i profughi presi in carico in Liguria, con 4.887 codici STP assegnati (749 in Asl1, 416 in Asl2, 2.648 in Asl3, 195 negli ospedali dell'area metropolitana, 553 in Asl4, 326 in Asl5). Dei 4.887 codici STP, 2.136 sono stati assegnati ad una popolazione under 18, 2.091 alla fascia tra i 18 e 49 anni, 660 ad over 50.
"In aggiunta al percorso sanitario, Regione Liguria continua ad offrire un'accoglienza che, oltre a far fronte all'emergenza abitativa, va ad occuparsi anche dell'inserimento dei bambini e dei ragazzi nella nostra società – ha aggiunto il presidente Toti -. Con l'assessore alle Politiche Sociali Ilaria Cavo è stato aperto il bando per Voucher Centri estivi. Quest'anno il contributo ammonta a 3 milioni di euro in voucher settimanali, 90 euro per i bimbi dagli 0 ai 5 anni, 70 euro per i bimbi dai 5 anni in su e 150 euro proprio per i minori profughi ucraini.
Anche i tre patti di sussidiarietà in corso su giovani, povertà educativa e sport inclusivo sociale prevedono un'azione trasversale finalizzata a far fronte all'emergenza ucraina. Grazie ad un accordo tra Regione e Terzo Settore e a una disponibilità di tutte le associazioni coinvolte nei tre patti, siamo stati in grado di rispondere in maniera puntuale al supporto delle attività di mediazione linguistica finalizzate all'inserimento scolastico. Sempre su questo fronte un'altra parte delle risorse vengono dedicate all'inclusione dei profughi ucraini nelle attività previste".
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