"Il sistema di Antincendio Boschivo, che per anni è stato gestito dal settore Agricoltura, è passato al settore Protezione Civile e ciò ha permesso una migliore gestione delle situazioni di emergenza. Grazie a questa scelta lungimirante e al progetto MedCoopfire ereditato dal settore Agricoltura, di cui Regione Liguria e l'assessorato di Protezione civile sono oggi capofila, abbiamo potuto raggiungere importanti risultati operativi sulle procedure di intervento". Così l'assessore regionale alla Protezione Civile, intervenuto la giornata finale del progetto Interreg Medcoopfire fra Italia e Francia Marittimo, in corso alla Fortezza Firmafede di Sarzana.
"La nostra rodata macchina del sistema di Protezione Civile, composta dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, il nostro volontariato organizzato di Antincendio boschivo e Fondazione Cima (un ottimo esempio di sinergia pubblico-privato) – ha aggiunto l'assessore – adesso opera in collaborazione anche con la Regione Toscana. Proseguiremo questo cammino: abbiamo in preparazione proprio una convenzione con Anci Liguria, che ci permetterà di consolidare il percorso testato con il progetto MedStar, con l'obiettivo di migliorare le conoscenze e quindi la capacità comunale di scrivere i piani di Protezione Civile e antincendio boschivo per gestire le emergenze. In un territorio molto fragile come quello della Liguria – ha concluso - è importantissimo poter contare su collaborazioni come queste e portare avanti progetti come Medcoopfire, che punta sull'utilizzo di unità operative di antincendio interoperabili, che specializzano e rafforzano sempre di più l'attività della nostra Protezione Civile".
Intervenuto con un videomessaggio anche l'assessore regionale allo Sviluppo Economico: "Sul lato ambientale la nostra regione presenta fragilità innate: il progetto Medcoopfire, nell'ambito del programma Interreg Italia-Francia Marittimo, propone importanti obiettivi legati alla gestione dei rischi, in particolare sul fronte della lotta agli incendi boschivi. Voglio ringraziare la Protezione civile ligure, che ha saputo con maestria gestire le fasi più importanti del progetto, gli uffici dell'assessorato allo Sviluppo economico, Anci e tutti i partner nazionali e internazionali. Come Regione Liguria, siamo pronti con la prossima programmazione a cogliere le sfide della cooperazione transfrontaliera, che avrà un particolare focus proprio sulla gestione dei rischi ambientali".
L'obiettivo del Progetto di Cooperazione transfrontaliera Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020 Medcoopfire è creare le basi per costruire e consolidare procedure di intervento comuni per difendere il patrimonio boschivo dagli incendi nell'area transfrontaliera di Liguria, Toscana, Sardegna, Corsica, Region Sud. Con il progetto si sono migliorate le collaborazioni già in atto, realizzare attività formative, scambi di esperienze e investimenti innovativi per favorire l'interoperabilità (impiego dei mezzi in ogni luogo del progetto a prescindere dagli attacchi idraulici presenti) di Unità operative antincendio boschivo, che possono intervenire a supporto dei diversi sistemi locali. La Regione Liguria è capofila del progetto Medcoopfire il cui partenariato è costituito da: Regione Toscana, Istituto di Bioeconomia Cnr – Sassari, Corpo Forestale e Ambientale della Regione Sardegna, Service Departemental d'Incendie e de Secours de du Var -SDIS83, Conseil Départemental des Alpes Maritimes – Cdam, Service d'Incendie et de Secours de Haute-Corse SIS2B.
Per la realizzazione del progetto Regione Liguria, tramite specifiche convenzioni, si avvale della collaborazione della Direzione regionale dei Vigili del Fuoco della Liguria, di Fondazione Cima e di Anci Liguria. Anci Liguria entra come parte attiva del "sistema" per trasferire ai comuni le best practices di Protezione Civile.
Domani, giovedì 16 giugno, Regione Liguria promuove, con la partecipazione di Regione Toscana e in collaborazione con la Direzione Regionale Vigili del Fuoco Liguria, Anci Liguria e Fondazione Cima, anche la seconda esercitazione antincendio boschivo, prevista al confine tra Liguria e Toscana, presso il Passo del Rastrello nei comuni di Zignago (SP) e Zeri (MS). La prima si è svolta al confine tra la provincia di Imperia e il Dipartimento francese 06 delle Alpi Marittime, nel Comune di Olivetta San Michele in provincia di Imperia, lo scorso 7 aprile. L'esercitazione finale di domani prevede il coinvolgimento dei due sistemi operativi antincendio boschivo ligure e toscano in un'azione dimostrativa di contenimento e spegnimento del fronte fiamma nell'area di interconnessione tra le due regioni.