Questa mattina, presso il cantiere navale di Fincantieri al Muggiano, si è svolta la cerimonia di consegna alla Marina Militare del primo Pattugliatore Polivalente d’Altura (PPA) Paolo Thaon di Revel, commissionato a Fincantieri nell’ambito del piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare.
Nave Paolo Thaon di Revel, varata il 15 giugno 2019 e prima di 7 unità della classe, sarà in grado di svolgere una vasta gamma di missioni da quelle strettamente militari ad altre di natura più spiccatamente interagenzia ed interministeriale, grazie all’approccio multipurpose by design adottato sin dalla fase di progettazione, che le rende particolarmente idonee anche all’impiego in scenari di operazioni di assistenza umanitaria e soccorso alla popolazione civile in caso di calamità (Humanitarian Assistance e Disaster Relief).
Nella più ampia cornice dei programmi di rinnovamento delle linee operative di vecchia generazione (cd. legacy), il Programma PPA consente il mantenimento delle capacità della componente marittima della Difesa ai fini della Vigilanza Marittima - anche in relazione alla costituenda ZEE nazionale - e l’accrescimento del patrimonio ideativo, progettuale e di pensiero cui è strettamente correlata la prosperità e il benessere del Paese, con positive ricadute sulla cantieristica nazionale e sull’indotto locale.
Nave Paolo Thaon di Revel, il cui allestimento e addestramento dell’equipaggio è stato assicurato dal Centro Allestimento Nuove Costruzioni Navali (MARINALLES), da oggi è posta alle dipendenze del Comando della 1a Divisione Navale basato alla Spezia (COMDINAV UNO).
PATTUGLIATORI POLIVALENTI D’ALTURA (PPA)
(Distintivo ottico: P430 - Motto: In Nomine Virtus - Nel nome è il valore)
La classe dei Pattugliatori Polivalenti d’Altura (PPA) è costituita da navi di concezione innovativa, per sorvegliare e controllare gli spazi marittimi d'interesse nazionale, vigilare sulle attività marittime ed economiche, concorrere alla salvaguardia dell'ambiente marino, supportare operazioni di soccorso alla popolazione colpita da calamità naturali e concorrere alla scorta di gruppi navali, navi maggiori e mercantili.
Lunga 143 metri, con un dislocamento di circa 6400 tonnellate ed un equipaggio di circa 135 persone, l’unità è in grado di raggiungere velocità fino a 32 nodi con un basso impatto ambientale e si caratterizza per un’elevata versatilità e polifunzionalità essendo stata realizzata seguendo innovativi criteri di modularità.
Il progetto è stato sviluppato per enfatizzare le caratteristiche di versatilità già intrinseche in ogni unità navale: è stata infatti ideata una piattaforma dalle spiccate capacità adattive, grazie alle dimensioni e alle caratteristiche costruttive, che permettono di assumere diverse configurazioni d'impiego, scegliendo l'implementazione dell'allestimento modulare in base al profilo di missione.
Sono infatti previste differenti configurazioni del sistema di combattimento che partono da una versione "light", principalmente impiegata in compiti di sorveglianza e pattugliamento fino ad arrivare ad una “full” in grado di esprimere capacità avanzate nelle tradizionali forme di lotta. Inoltre l’unità è in grado di impiegare imbarcazioni veloci tipo RHIB (Rigid Hull Inflatable Boat) sino a una lunghezza di oltre 11 metri tramite gru laterali o una rampa di alaggio situata all’estrema poppa. L’unità è dotata di un impianto di propulsione combinato diesel e turbina a gas e di un sistema di propulsione elettrica.
Due zone modulari a poppa e centro nave permettono l’imbarco di svariate tipologie di moduli operativi, logistici, abitativi e sanitari containerizzati (in particolare la zona di poppa può ricevere e movimentare in area coperta fino a 5 moduli in container ISO 20" mentre la zona centrale fino a 10 container ISO 20")
L’unità è dotata inoltre di ponte di volo ed è in grado di svolgere operazioni con elicotteri tipo medio e pesante.
L’entrata in servizio di questa prima unità dalle innovative caratteristiche, permetterà, oltre a positive ricadute sulla cantieristica nazionale e sull’indotto locale, di proseguire il rinnovamento delle linee operative di vecchia generazione (cd legacy) assicurando il mantenimento dei previsti standard capacitivi che la Marina Militare mette a disposizione della collettività e del Sistema Paese, contribuendo a dare coerenza allo Strumento Marittimo con il Modello Operativo Integrato di Riferimento, che per la linea Offshore Patrol Vessel prevede 15 unità (ad oggi la Marina Militare dispone di 10 unità di questo tipo: 6 della classe Costellazioni 1^ e 2^ serie e 4 della classe Comandanti).
GRANDE AMMIRAGLIO PAOLO THAON DI REVEL
Grande Ammiraglio e Duca del Mare (1859-1948). Artefice della vittoria sul mare nella Grande guerra 1915-18. Uomo d’azione, spesso in prima linea, e allo stesso tempo sostenitore della conoscenza come strumento per la creazione del futuro.
Durante la Grande guerra, sotto la sua guida, l’opera della Marina fu mirata al conseguimento di due obiettivi strategici fondamentali: la protezione delle linee di rifornimento nazionali sul mare, imprescindibile per l’esito favorevole del conflitto, e il blocco navale degli Imperi Centrali, che causerà, a sua volta, il collasso economico dell’avversario. A quest’opera vitale si aggiungerà in Adriatico l’impiego, messo in atto con ferma determinazione, di ogni strumento per esercitare una pressione costante sulla flotta nemica.