Una marcia commovente quella organizzata dai bambini delle elementari e medie di Monterosso, un NO determinato e urlato per quelle guerre che impediscono agli altri bambini nel mondo di vivere con spensieratezza la loro età.
Tanti i pensieri di vicinanza ai coetanei ucraini e le poesie lette dai giovani a favore della pace in ogni sua forma. Padre Renato, invece, ha preso carta e penna e ha deciso di scrivere al Papa per chiedere un suo intervento, in quella che è l’azione folle condotta da Putin: una lettera che è stata applaudita e firmata da molti genitori, insegnanti e anche dal Sindaco, Emanuele Moggia, che già nell’accompagnare i bambini in paese aveva espresso quanto sia importante coltivare l’amicizia, l’amore e la pace, tutti nobili sentimenti che smentiscono la matematica, poiché più li si divide e più questi si moltiplicano.
La marcia è stata guidata da neo Sindaco del Consiglio Comunale della 5’ elementare, eletto all’interno del percorso di Educazione Civica portato avanti nelle scuole e fortemente voluto dall’Amministrazione. Un neo Sindaco, Lorenzo, che nella sua prima uscita ufficiale ha inaugurato la nuova Area Gioco, auspicando nel suo discorso la pace per tutti i bambini ucraini e quelli che vivono in territori colpiti dalla guerra, dei bambini che dovrebbero avere come unico pensiero la riapertura dei giochi, come è stato per i nostri bambini nelle ultime settimane.
Quello di Monterosso è un paese che seppure piccolo ha sempre manifestata un cuore enorme e si è sempre attivato per fare del bene e con la marcia di oggi si conferma ulteriormente che il miglior modo per trasmettere ai bambini nozioni importanti è il buon esempio.
Noi ringraziamo le insegnanti, che in pochissimo tempo, hanno organizzato una meravigliosa iniziativa e che, insieme ai genitori, coltivano nei bambini questi semi di pace e condivisione.
Sempre nella data odierna si è svolto anche il primo incontro di Protezione Civile con i giovani delle medie, percorso già avviato nei mesi scorsi con la 4’ e 5’ delle elementari. La lezione, tenuta da Emilio Ardovino, si è aperta proprio parlando dell’impegno della Protezione Civile italiana che attraverso la dotazione di 200 tende ospiteranno circa mille profughi proveniente da diverse zone dell’Ucraina.
Il Sindaco, Emanuele Moggia, nel suo intervento ha spiegato come tutto il percorso che si sta facendo con le scuole in questi anni è volto proprio a prevenire questa finta retorica della guerra.
«Tra di voi forse è seduto un futuro Sindaco e la mia speranza è che possa operare nella direzione che in questi anni, insieme a voi e alle vostre insegnanti, stiamo tracciando dando il proprio contributo alla comunità.»
La lezione è poi proseguita affrontando diverse tematiche che possono sembrare distanti dal tema centrale ma ne sono spesso la matrice, come ad esempio i cambiamenti climatici, un argomento ostico ma che porta al suo interno tutte delle conseguenze che poi devono essere fronteggiate dalla Protezione Civile e dai vari reparti chiamati in causa: alluvioni e incendi quelli affrontati oggi dai giovani che, con moltissime domande, si sono dimostrati attenti e sensibili a degli argomenti tanto temuti quanto attuali.
La Comandante della Polizia Locale, Luigina Bettoni, ha spiegato la funzione del suo comando sia nell’azione quotidiana che in funzione delle allerte e delle emergenze che sono chiamati a gestire affianco alla Protezione Civile. I giovani studenti hanno anche potuto osservare la strumentazione all’interno del Centro Operativo Comunale oltre ad aver ricevuto l’Estratto del Piano di Protezione Civile comunale.