"Abbiamo lavorato insieme allo Spezia Calcio dal primo giorno dopo la promozione in serie A per l'adeguamento dello Stadio Alberto Picco e oggi possiamo annunciare ufficialmente che c'è l'accordo per un progetto condiviso grazie al quale i nostri tifosi potranno finalmente guardare le Aquile dai nostri spalti – dichiara il Sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini – Il nostro studio di fattibilità fatto da DontStop Milano è stato determinante per l'avvio dell'adeguamento ed oggi, grazie alla grande collaborazione con la società e la nuova proprietà, la famiglia Platek, possiamo dare la bella notizia a tutta la Città".
"Con un investimento senza precedenti nella storia della Spezia, 15 milioni di euro, lo Stadio Picco non sarà semplicemente adeguato per serie A ma diventerà un vero e proprio hub sportivo di punta in tutta la Liguria: grazie alla vicinanza con il Campo Montagna e il resto delle strutture sportive riqualificate dalla nostra Amministrazione, lo sport diventerà un volano economico fondamentale che coinvolgerà il calcio e non solo.
Avere la propria squadra in serie A significa essere una Città da serie A: per questo, come Amministrazione, ci siamo posti come facilitatori con una sinergia e una collaborazione costante con la società, affinché si potessero mettere in campo investimenti importanti su larga scala e di grande visione per il futuro.
Penso alla Spezia del 2030, con un hub sportivo punta di diamante nel panorama nazionale, gli investimenti sul waterfront, il turismo crocieristico e il nuovo snodo ferroviario La Spezia Migliarina, la valorizzazione della nostra storia con il Parco delle Mura, vissuto e illuminato, il Parco della Rimembranza, i rifugi antiaerei visitabili, la riqualificazione dell'ex Convento delle Clarisse, il Polo Marconi e il campus universitario in centro, fulcro dell'innovazione tecnologica e della ricerca, il Miglio Blu e il sostegno all'occupazione con La Spezia Capitale della Nautica.
La ristrutturazione dello Stadio Picco rientra in questo grande disegno, fatto per i tifosi, certamente, ma anche per tutti i cittadini che vedranno le importanti ricadute economiche e occupazionali, determinanti per il futuro dei nostri figli".