La Cardiologia del Sant’Andrea ha partecipato da protagonista al settantesimo congresso internazionale dell’American College of Cardiology, che è la più importante società scientifica americana di cardiologia con più di 54000 iscritti ed il cui congresso annuale rappresenta uno degli appuntamenti di massimo livello della cardiologia mondiale.
Il Direttore, dott. Alberto Menozzi, da poco più di un anno alla guida della Struttura Complessa di Cardiologia dell’ASL 5, il 16 maggio, ha rappresentato la cardiologia Spezzina al congresso d’oltreoceano come membro della faculty di esperti internazionali invitati per confrontarsi e discutere sulle ultime novità riguardanti il trattamento delle patologie cardiovascolari ed in particolare dell’infarto miocardico acuto.
Il dott. Menozzi, cardiologo interventista con oltre 20 anni di esperienza e considerato un esperto sul tema, ha svolto una relazione sulle ultime evidenze scientifiche relative ai farmaci antitrombotici che si somministrano per via endovenosa durante l’angioplastica coronarica in corso di infarto miocardico acuto.
Attualmente all’Ospedale Sant’Andrea sono già disponibili tutti i farmaci più moderni da utilizzare durante l’angioplastica per garantire ai pazienti la massima efficacia e sicurezza durante l’intervento. Questo rafforza ulteriormente l’Emodinamica della S.C. di Cardiologia già dotata di una strumentazione all’avanguardia e di personale medico ed infermieristico di grande capacità ed esperienza e che esegue circa 1000 coronarografie e 600 angioplastiche annuali rappresentando un centro di riferimento regionale per l’interventistica coronarica.
L’attività della cardiologia interventistica Spezzina, eccellenza del nostro Ospedale, è sempre stata garantita anche in questa lunga fase di pandemia e nel 2020 non vi è stata una significativa riduzione del numero di coronarografie e di angioplastiche coronariche, nonostante le grandi difficoltà determinate dal Covid -19.