Parte domani il trasferimento di 800 imbarcazioni al Molo Pagliari. Dodici concessionari che lasceranno le marine storiche di Canaletto e Fossamastra per occupare i nuovi spazi all’inizio de “Il Miglio Blu”. Firmata oggi l’ordinanza da parte dell’AdSP. Sommariva: “Maggiore razionalizzazione degli spazi all’interno dell’area portuale. Eliminate le interferenze tra le aree operative e quelle dedicate alla nautica da diporto e al tempo libero che rivestono un grande valore per la cittadinanza e alle quali l’AdSP presta la massima attenzione”.
Potranno iniziare già da domani, giovedì 1 aprile, i trasferimenti dei concessionari delle marine storiche di Canaletto e Fossamastra a Molo Pagliari.
Oggi è stata firmata dall’AdSP l’ordinanza che consentirà le operazioni di spostamento di circa 800 imbarcazioni sui moli galleggianti della nuova e moderna Marina.
Sono 12 i concessionari coinvolti, che avranno 60 giorni di tempo di tempo per completare il “trasloco”. Per la maggior parte di essi l’operazione si tradurrà anche nella ricollocazione negli spazi a terra, appena terminati dalla Società Trevi S.p.A., all’inizio di quel tratto di Viale San Bartolomeo riconosciuto come “Il Miglio Blu”, importante tassello della Blue Economy targata La Spezia grazie all’alta concentrazione, in poco più di un chilometro, appunto, delle eccellenze della cantieristica e della nautica da diporto, da San Lorenzo a Fincantieri.
Alcuni dei concessionari di Fossamastra, in questa prima fase, potranno trasferire solo le imbarcazioni.
Per tutto il tempo necessario al trasferimento delle marine, l’accesso al Molo Pagliari sarà consentito ai soli concessionari.
“Si conclude oggi un lungo processo che consentirà l’avvio di molti importanti progetti inseriti nel Piano Regolatore Portuale e funzionali alla realizzazione di uno scalo moderno e competitivo, ha detto il Presidente dell’AdSP, Mario Sommariva. Attraverso la razionalizzazione degli spazi all’interno dell’area portuale, ciascuna specializzazione potrà operare in maniera più efficiente e sicura, eliminando le interferenze tra le aree operative commerciali e quelle dedicate alla nautica da diporto e al tempo libero che rivestono un grande valore per la cittadinanza e alle quali l’AdSP presta la massima attenzione”.