Alla vigilia della sfida casalinga contro la Fiorentina, è come di consueto il tecnico aquilotto Vincenzo Italiano a commentare il momento dei suoi: “Dall’infermeria purtroppo non arrivano notizie positive, mi spiace tanto per Marchizza e Maggiore, che domani non potranno essere della gara. In ogni caso, siamo abituati ad affrontare momenti di difficoltà, l’importante è farsi trovare pronti di fronte a questo tipo di situazioni.
La squadra sta migliorando sotto tutti i punti di vista, ma chiaramente è sempre e solo il campo a parlare; affronteremo una squadra molto forte in tutti i reparti e dovremo essere bravi a focalizzarci sui nostri punti di forza per metterli in difficoltà.
Abbiamo fatto una settimana al massimo sotto il profilo dell’attenzione per affrontare al meglio campioni come Ribery, Lirola, Pezzella, Milenkovic, Bonaventura, Castrovilli: da questo punto di vista per noi affrontare questi tipi di avversari significa avere uno stimolo costante a fare bene; la Fiorentina propone un calcio decisamente organizzato, sarà una partita difficile, ma non è una novità perché in questa categoria non esistono sfide semplici.
Penso che ogni squadra debba avere una propria mentalità, un proprio pensiero, perché bisogna cercare sempre di proporre la propria filosofia, a prescindere dall'avversario di giornata. Domani sarà importante cercare di giocare bene a calcio, non avere timore dell’avversario e cercare di proporre quello che si è provato durante la settimana.
Con Iachini abbiamo passato un anno e mezzo bellissimo con i colori del Chievo, ottenendo una grande promozione in massima serie ed il ricordo che ho del mister è fantastico; è stato un tecnico che mi ha lasciato davvero tanto e domani lo saluterò molto volentieri.
Nzola è un ragazzo che, come già Galabinov, a livello mentale e psicologico è cambiato molto: è arrivato motivatissimo e sta entrando bene in condizione. Domani sarà dei nostri e vedremo se usarlo, ma di sicuro son contento sia tornato perché penso abbia la caratteristiche e i valori necessari per poter giocare in questa categoria.
L’amichevole con l’Entella è stata fatta per vedere all’opera i nuovi, per quanto riguarda Estevez era affaticato e non abbiamo voluto rischiarlo, è stato bravo a fermarsi e a dircelo in tempo. Anche lui però ha bisogno di crescere di condizione, ha bisogno di qualche periodo di adattamento in questo contesto. Posso dire che comunque ora si sta allenando con la squadra e piano piano potrà aiutarci molto.
Provedel? Lo abbiamo voluto fortemente visti i problemi di Zoet e con Rafael che non al top, domani potrebbe toccare a lui”.