Giovedì 15 ottobre presso il Comando Marittimo Nord, alla presenza dell’ammiraglio di divisione Giorgio LAZIO, si è svolta la presentazione delle nuove uniformi per il personale assistente ai servizi di vigilanza (A.S.V.) della Marina Militare.
Le nuove divise permetteranno agli operatori un maggiore comfort e libertà di movimento nella quotidiana attività operativa presso i Comandi ed Enti della Forza Armata. Elevati standard di sicurezza, tessuti naturali e Made in Italy sono alcune delle caratteristiche salienti del nuovo corredo di vestizione, la cui fase di sperimentazione e collaudo è terminata il 1° ottobre scorso.
Le nuove dotazioni, particolarmente attese dagli operatori, sono il prodotto di uno studio condotto presso la Base Navale della Spezia il cui risultato è stato ottenuto grazie alla perseveranza del Comando Marittimo Nord in stretta collaborazione con lo Stato Maggiore Marina, i dipendenti e le parti sociali.
Le nuove divise, più adeguate al servizio svolto e sicuramente più adatte alle varie diversità climatiche stagionali, saranno distribuite al personale nei prossimi giorni.
Approfondimenti
Alla fine del 2° conflitto mondiale, i servizi di controllo e di sorveglianza dei palazzi ministeriali e degli stabilimenti di lavoro della Difesa erano attribuiti all’Arma dei Carabinieri e alla Polizia di Stato. La ricostruzione e il ritorno alla produzione, portò all’ingresso di nuove maestranze nelle strutture del Pubblico Impiego, fu necessario quindi creare una funzione allo scopo di vigilare sul personale, sugli immobili e sul territorio. Nello stesso anno dell’entrata in vigore della Costituzione della Repubblica Italiana, nel 1948, fu istituita la categoria dei “Guardiani” che reclutati tra gli ex sottufficiali e gli ex graduati con precedenti esperienze di polizia militare si affiancarono alle forze dell’ordine ai varchi dei palazzi, degli stabilimenti e degli Arsenali Militari. All’epoca le uniformi erano le divise di colore kaki, rimanenza dei magazzini dell’Esercito. Successivamente con decreto prefettizio i “Guardiani” acquisirono l’autorizzazione al porto d’armi divenendo così “Guardie Giurate”. Alla fine degli anni 70 le divise kaki divennero grigie e furono assunte le prime donne e quello che era conosciuto come il “Settore Centrale” divenne la Sezione di Vigilanza e Sicurezza ed i guardiani e le guardiane “Addetti alla Vigilanza”.