In un clima di fattiva collaborazione si è tenuto, questa mattina, un incontro plenario tra l’Amministrazione Provinciale ed i Dirigenti degli istituti scolastici di istruzione secondaria di 2° grado (scuole superiori) della Spezia, questo per fare il punto sulla fase conclusiva del piano operativo di intervento per l’adeguamento degli edifici scolastici alle norme anti contagio per l’emergenza Covid.19.
Durante la riunione, presenti il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini, il Vice Presidente provinciale Francesco Ponzanelli, i dirigenti ed i tecnici dell’Ente e i vari dirigenti degli istituti scolastici interessati, sono state illustrate le opere in fase di completamento, ovvero gli interventi richiesti dalle direzioni scolastiche per fare fronte alle nuove esigenze dettate dalla riorganizzazione delle attività a seguito delle nuove norme anti contagio.
L’Amministrazione Provinciale ha indicato lo stato di avanzamento dei lavori, che verranno sostenuti da uno stanziamento massimo di 500mila euro, a disposizione tramite un fondo nazionale creato per l’emergenza Covid.19, e che sono già stati eseguiti anche grazie ad una integrazione di risorse economiche attivate dal bilancio della Provincia, oneri a carico dell’Ente che potrebbero arrivare a coprire, a fine attività, un importo analogo a quello del fondo nazionale.
Si tratta di una serie di opere che hanno seguito un iter straordinario, visto che in soli 45 giorni si sono svolti gli incontri tecnici ed i sopralluoghi nelle scuole con le singole dirigenze, in modo da creare una lista di opere da eseguire, quindi sono state realizzate le progettazioni, poi eseguite le gare di appalto, quindi sono iniziati i lavori che si concluderanno, dove non sono già terminati perché in fase di rifinitura, in tempo per garantire l’apertura delle scuole programmata per il 14 settembre.
Il confronto tra i Dirigenti scolastici presenti e l’Amministrazione Provinciale ha evidenziato che il programma concordato a fine luglio è in fase di chiusura e che gli obiettivi previsti, ovvero le richieste di adeguamento degli edifici alle norme anti contagio, sono corrispondenti a quello che era stato pianificato. In tutte le strutture, oggi sedi di scuole, di proprietà della Provincia sono state eseguite opere necessarie come da richiesta delle stesse istituzioni scolastiche, dalla realizzazione di pareti divisorie per creare nuove aule all’installazione di impianti per trasformare spazi esistenti in classi.
L’obiettivo, pressoché raggiunto nei tempi prefissati, era quello di garantire ad ogni singolo istituto la possibilità di organizzare, secondo le proprie esigenze, la didattica rispettando le nuove norme anti contagio. Nel contempo sono state eseguite anche opere di manutenzione ordinaria e straordinaria già previste da precedenti programmazioni, iniziate prima dell’emergenza Covid.19, che non hanno comportato modifiche e non hanno provocato ritardi all’esecuzione di questo piano di adeguamento.
Nei prossimi giorni, dopo la definizione del programma che si è tenuta questa mattina ed i positivi riscontri ottenuti, si effettueranno solo verifiche tecniche di fine lavori sui singoli interventi.
Relativamente ad eventuali problematiche relative al liceo Arzelà Parentucelli di Sarzana, già oggetto di segnalazioni pubbliche e di interventi mediatici, così come chiaramente ribadito anche dai dirigenti scolastici dello stesso istituto durante la seduta plenaria di oggi, si precisa che essere in ogni modo non sono dovute ad inadempimenti dell’Amministrazione Provinciale della Spezia, sia relativamente a supposti ritardi nelle opere straordinarie di messa a norma ed adeguamento alle nuove misure anti contagio, sia relativamente alle opere di messa a norma sismica dell’edificio programmate da tempo.
In questo regime di difficoltà da tutti i presenti è stato riconosciuto che solo grazie ad una stretta collaborazione tra istituzioni è stato possibile affrontare una prova, di cui oggi sono evidenti i risultati positivi, al limite dell’insuperabile per tempistica e difficoltà tecnica.
Nonostante questi tempi serrati la Provincia, con la collaborazione dei Dirigenti scolastici, ha organizzato una prima riunione generale il 10 luglio, subito dopo aver completato le procedure di richiesta di finanziamento, cui ha fatto seguito un serrato programma di incontri con le singole scuole tra il 14 e il 25 luglio, così da preparare un incontro definitivo in conferenza dei servizi nel quale approvare l’elenco dei lavori richiesti da ogni scuola. La conferenza dei servizi si è tenuta il 29 luglio con la presenza dei Dirigenti scolastici e in tempi rapiti, grazie ad una sinergia comune, è stato possibile garantire le opere necessarie.
“L’Amministrazione Provinciale ha avuto chiara da subito la situazione e la necessità di garantire un intervento che si chiudesse in tempi certi - ha spiegato il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini - l’emergenza Covid.19 non è conclusa e noi dobbiamo agire per garantire tutti gli strumenti necessari per minimizzare ogni rischio, anche a fronte speculazioni e polemiche che non aiutano e creano solo danno. Nessuno dell’Ente si è fermato quest’estate o ha messo in secondo piano questo intervento. C’è stato un gioco di squadra e il risultato ora lo vediamo".
"Non ci dimentichiamo che siamo in una condizione straordinaria, dove tutti devono fare il proprio, dove ci si deve adattare a situazioni nuove e trovare soluzioni anche ai ritardi e alle ambiguità che arrivano dal governo e colpiscono chi nella scuola ci lavora e chi ci studia. Nel momento in cui è stato chiaro su quali risorse potevano accedere ci siamo attivati per affrontare operativamente il problema, anche con fondi nostri. Seguiremo ancora ogni istituto durante l’anno per garantire l’attività didattica fornendo a dirigenti, corpo docente, personale tecnico e soprattutto agli studenti il supporto che serve per raggiungere il massimo livello di sicurezza. Oggi è stato chiaro, sentendo tutti i dirigenti, che le problematiche che ci avevano sottoposto le abbiamo risolte”.
“L'incontro di questa mattina ha dimostrato che le istituzioni sono in grado di lavorare per arrivare a dare risposte, lo abbiamo fatto per le istanze che ci arrivavano dagli istituti scolastici spezzini - ha commentato il Vice Presidente della Provincia Francesco Ponzanelli - Nessuno di noi ne ha fatto però uno strumento di propaganda politica o lo ha strumentalizzato, sarebbe stato sbagliato e scorretto. Questa è una situazione di emergenza ed era nostro compito. Non importa se io o un altro fossimo impegnati in campagna elettorale per sostenere il centrodestra o qualche candidato, era sbagliato utilizzare il lavoro fatto in questi 45 giorni nelle scuole per fare propaganda. L’obiettivo era garantire che ogni intervento, dalla realizzazione di nuovi spazi didattici agli adeguamenti, arrivasse a compimento nei tempi necessari, e così è stato”.