"La più grande minaccia per la salute è il fumo di sigaretta -afferma Giuseppe Agrimi, direttore dell'Assistenza Psichiatrica Distrettuale e Sert -; difatti, la mortalità dei fumatori è tre volte superiore rispetto a chi non ha questo vizio. Indagini epidemiologiche pubblicate dalle più autorevoli riviste mediche però attestano che chi ha abbandonato il vizio tra i 25-35 anni ha vissuto dieci anni di più rispetto a chi ha continuato ad essere fumatore. Chi ha smesso tra i 35-44 anni ha vissuto nove anni di più e sei anni di più tra i 45-54 anni. Anche chi smette tra i 55-64 guadagna quattro anni di vita" e così continua Alfredo Casini, Responsabile del Sert di Sarzana: "Tale bella notizia speriamo invogli chi fuma a presentarsi ai point predisposti, dove il personale dell'Asl 5 valuterà la dipendenza, la motivazione a smettere ed il grado di intossicazione da monossido di carbonio. La visita sarà gratuita e senza necessità di impegnativa del medico. Successivamente, chi vorrà, potrà proseguire al Sert di Sarzana il trattamento per smettere di fumare nelle due settimane successive. Un'opportunità da cogliere al volo, in quanto prima si smette, più tempo di vita si riconquista. Insomma, non ci sono più attenuanti per chi continua a fumare".
Dice Flavio Cavallini, direttore della Promozione alla Salute: "Sul fumo siamo impegnati da anni e particolare attenzione la dedichiamo ai giovani. Essi iniziano già alle scuole medie e diventano da subito grandi fumatori. Per tale motivo abbiamo deciso una nuova strategia, proponendo, dal prossimo anno scolastico, interventi per gli scolari delle classi quinte delle primarie. Sensibilizzare ed informare sui pericoli da tabagismo farà loro capire i vantaggi di un corretto stile di vita e far sì che stimolino eventuali genitori fumatori ad abbandonare la sigaretta".