“L’obiettivo di questo percorso, che sono fiera di aver portato a termine nell’arco del mandato e che si è basato fin da subito sull’ascolto di tutte le persone e categorie coinvolte – osserva la vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale – è stato individuare un assetto organizzativo del sistema senza sacrificare le 5 Asl, in una regione che per dimensioni sulla carta è grande come una Asl di altre regioni, ma in cui i cittadini che vivono tra entroterra e grandi città hanno bisogno di non perdere importanti riferimenti. La nascita di Alisa sintetizza queste esigenze. L'efficientamento del sistema, la costante valorizzazione dei suoi professionisti e delle nostre eccellenze di rilievo nazionale e internazionale si scontrano con la riduzione del fondo sanitario nazionale, ma grandi passi in avanti sono stati comunque fatti per offrire ai cittadini risposte efficaci ed efficienti ai loro bisogni di salute e, al contempo, omogenee su tutto il nostro territorio. Tra i punti cardine del percorso di riforma c’è stata anche la valorizzazione delle professioni sanitarie, con la nascita di un coordinamento ad hoc per dar voce alle loro istanze, e in particolare del ruolo dell’infermiere, con l’apertura di reparti a conduzione infermieristica in diversi ospedali liguri e l’istituzione, tra i primi in Italia, del master per infermiere di famiglia e di comunità”.
“Questo volume è un punto di arrivo ma è anche un punto di partenza – prosegue Viale – perché il nostro sistema sanitario è in costante evoluzione e aggiornamento e molti dei frutti di quanto abbiamo seminato li raccoglieremo nei prossimi anni. Il Codice intende quindi offrire agli operatori del settore e a tutti i cittadini la possibilità di individuare con semplicità, chiarezza e immediatezza le norme che regolano il complesso ambito dell’assistenza sanitaria, che consiste non solo nell’organizzazione delle strutture e nell’erogazione delle prestazioni, ospedaliere e ambulatoriali, ma anche nel ‘prendersi cura’ attraverso un supporto costante, professionale e umano delle persone e dei loro bisogni di salute, insieme ai loro familiari”.
Diverse le tappe che hanno scandito il percorso di riforma: a luglio 2016 nasce Alisa, a novembre dello stesso anno è stata istituita la figura del direttore sociosanitario quale anello di congiunzione tra le funzioni sanitarie e sociosanitarie per favorire realmente l’integrazione tra l’ospedale e il territorio e seguire il cittadino nel suo percorso di cura e sono nati i Dipartimenti interaziendali regionali, ponendo sempre la persona al centro del sistema. Nel 2017 è stata poi approvata anche la legge di riforma delle norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie, sociosanitarie e sociali, pubbliche e private.
“Nel codice ci sono anche altre leggi sanitarie – ricorda la vicepresidente Viale - tra cui anche alcune proposte dall’opposizione, che ringrazio. Manca tuttavia, poiché il volume era già in stampa, la legge con cui la Liguria ha istituito, prima regione in Italia, la Giornata di sensibilizzazione sul tumore metastatico, approvata il 23 giugno scorso. Voglio ringraziare gli uffici della Giunta che con grande impegno hanno curato la redazione del Codice e rivolgo un pensiero riconoscente a tutti coloro che ogni giorno, con dedizione e umanità, mettono a disposizione la propria professionalità e competenza per curare e assistere coloro che ne hanno bisogno”, conclude l’assessore.