Marco Sansovini si guadagna così la palma di Aquilotto Reale per la stagione '12/'13, trofeo votato dai tifosi aquilotti su Facebook, che per tutto il campionato sono stati chiamati a decretare il migliore delle gare casalinghe dello Spezia, e tale affermazione porta il capitano a succedere a Lorenzo Lollo, che aveva trionfato nella prima edizione del trofeo nato nell'anno del Triplete. I 20 gol realizzati nella stagione appena conclusa, record in carriera per Sansovini, sono solo uno dei motivi per i quali il capitano ha ricevuto per ben otto volte la palma di migliore in campo , dato che i tifosi l'hanno eletto man of the match anche quando il gol non arrivava, premiando il grande sacrificio e la voglia di un giocatore che non si è mai tirato indietro, ma che anche nei momenti più difficili ha sempre messo la faccia, rimboccandosi le maniche e cercando di trainare la squadra in acque tranquille, conscio del valore di essa e dell'amore che i tifosi spezzini nutrono nei confronti della maglia bianca, amore che sarebbe stato un reato tradire con prestazioni al di sotto delle proprie potenzialità. La partita simbolo della stagione di capitan Sansovini è sicuramente l'indimenticabile rimonta casalinga contro l'Ascoli, con il capitano aquilotto subentrato a Romagnoli al 10' della ripresa sul risultato di 1-3 in favore dei bianconeri, e capace di mettere a segno una tripletta a dir poco decisiva, con la rete del 4 a 3 che rimarrà per sempre nei cuori dei presenti allo stadio, sia per la pregiata fattura che per l'esultanza a tutto campo, in un Picco letteralmente impazzito.
E dire che ad un certo punto della stagione Alessandro Iacobucci aveva tentato di recuperare terreno sul capitano, aggiudicandosi in ben tre occasioni la palma di migliore in campo, ma un super Sansovini e l'avvento di Guarna tra i pali non hanno concesso al giovane portiere spezzino di andar oltre la seconda piazza finale, niente male comunque per un portiere alla prima vera esperienza nella serie cadetta. Chiude il podio Mario Rui, una delle più liete scoperte da parte dei sostenitori bianchi, che nel girone di ritorno hanno visto finalmente all'opera il furetto portoghese, capace di infiammare le folle grazie alla sua tecnica, ma soprattutto grazie alla sua incredibile voglia e determinazione, che l'hanno reso subito uno degli idoli della Curva, dopo quasi un girone da oggetto misterioso. Da segnalare infine che anche il detentore Lollo è riuscito a guadagnarsi un posto in graduatoria, ottenendo una sola affermazione che tuttavia vale moltissimo, soprattutto per un ragazzo spezzino alla prima esperienza in categoria, che ha dovuto vedersela con numerosi infortuni che ne hanno minato la continuità, ma non lo spirito, dato che quello di un vero aquilotto è impossibile da abbattere.