Via libera, da parte del Consiglio comunale di Levanto, ad una serie di modifiche al regolamento sull’occupazione degli spazi pubblici che renderanno la vita più facile ai titolari e ai gestori delle attività produttive e commerciali del paese rivierasco.
Molte le semplificazioni introdotte dal nuovo testo”.
Innanzitutto, la richiesta o la comunicazione per l’installazione di elementi di arredo urbano dovrà essere inoltrata ad uffici diversi a seconda della tipologia di arredo: all’ufficio Tributi per tende, distributori automatici, dehor di tipo A e B, manufatti per esercizi pubblici ed elementi diversi da collocarsi su suolo pubblico; allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) per insegne, bacheche, dehor di tipo C, chioschi e rivendite di giornali, cabine e punti telefonici, armadi per apparecchiature tecniche e similari, apparecchi per informazione telematica, impianti pubblicitari; all’ufficio Tecnico (Servizio edilizia privata - Sportello unico per l’edilizia) per targhe, taglio piante, coloritura facciate, lampade e luminarie, facciate degli edifici e spazi esterni.
L’installazione di tende (preferibilmente di colore panna o verdone) su suolo pubblico necessita di un’autorizzazione preventiva, ma è stato abolito il vincolo paesaggistico.
Maggiori le dimensioni ammesse per le targhe indicanti le libere professioni, la cui superficie massima passa da 750 a 1.200 centimetri quadrati.
In piazza Staglieno e via Dante (le zone interessate dalla nuova pavimentazione) il dehor può essere posizionato in posizione adiacente all’edificio che ospita l’attività commerciale, mentre è vietato l’utilizzo di pedane.
Eliminati anche il limite al diametro degli ombrelloni collocati negli spazi pubblici e l’obbligo di rimuovere gli arredi mobili alla fine di ogni giornata lavorativa.
“Anche in considerazione del nuovo assetto (urbanistico e viario) determinato dalla riqualificazione dell’area centrale del paese – spiega il vicesindaco, Luca Del Bello – abbiamo ritenuto opportuno procedere ad una revisione generale del regolamento sull’utilizzo degli spazi pubblici: sia semplificando gli adempimenti necessari per ottenere le autorizzazioni alla posa di arredi fissi e mobili, sia razionalizzando le norme che disciplinano le dimensioni, le distanze e la gestione di queste strutture. L’obiettivo è recepire l’esigenza manifestata dagli operatori del settore di avere procedure più snelle e di facile interpretazione e applicazione, a maggior ragione in un periodo, come quello che stiamo attraversando, in cui dovranno affrontare le difficoltà connesse alla ripresa delle attività dopo l’emergenza epidemiologica. In queste condizioni è ancora più giusto che l’amministrazione faccia la sua parte e offra un aiuto tangibile mettendo a disposizione anche le professionalità degli uffici comunali”.