Non diminuiscono nemmeno dopo l’inizio della fase 2 le richieste di aiuto di tanti spezzini alla Croce Rossa.
Al contrario, da lunedì 4 maggio i volontari che rispondono al centralino del centro di assistenza di via Bologna hanno registrato un aumento di chiamate per usufruire del servizio della “Spesa Sospesa”, la consegna gratuita di generi alimentari donati dai cittadini e dai commercianti. In media negli ultimi giorni i volontari della CRI spezzina stanno ricevendo tra le 25 e le 30 telefonate al giorno da parte di persone e famiglie che si trovano in grave difficoltà economica.
I casi più frequenti sono quelli di famiglie con figli in cui il reddito era garantito da un solo genitore, che dopo l’inizio dell’emergenza purtroppo ha perso l’impiego: spesso i pochi risparmi del nucleo familiare non bastano nemmeno per acquistare i generi di prima necessità e per pagare le utenze di corrente, acqua e gas.
“Stiamo toccando con mano ogni giorno una difficile situazione sociale – commenta il Presidente della Croce Rossa della Spezia Luigi De Angelis – Con l’inizio della fase 2 la situazione non sembra migliorata, anzi. La mole di richieste di aiuto è sempre più grande, e stiamo incontrando non poche difficoltà a soddisfare tutte le persone che si rivolgono a noi. Per questo facciamo appello alla comunità: sappiamo che queste settimane sono difficili per tutti, ma chi ha la fortuna di avere una certa stabilità economica può essere di grande aiuto anche donando pochi generi alimentari attraverso il servizio della Spesa Sospesa. Facciamo in modo che nessuno resti indietro, facciamo sentire la nostra vicinanza a chi non riesce nemmeno a sfamare i propri figli”.
Chi desidera donare beni di prima necessità può contattare la CRI spezzina ai numeri 01871863280 o 3467830511, dal lunedì al sabato dalle ore 9.00 alle 19.00, oppure il CAI della Spezia, che collabora nel servizio della “Spesa Sospesa”, ai numeri 3398373537, 3663304475 e 3494679480.