Punto della situazione stamani al Palazzo del Governo sulle verifiche del rispetto delle disposizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 26 aprile, che ha dato avvio alla cosiddetta fase 2.
Il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presieduto dal Prefetto Antonio Garufi, presenti il Sindaco della Spezia ed i vertici provinciali delle Forze di Polizia, ha commentato quanto sinora fatto in tema di controlli sugli spostamenti delle persone.
"I risultati conseguiti in queste settimane di lockdown – ha affermato il Prefetto – in termini di efficacia e capillarità dei controlli sul rispetto delle misure di contenimento del contagio, sono assolutamente straordinari: ancora una volta è doveroso ringraziare donne ed uomini delle Forze e dei Corpi di Polizia per la professionalità con cui, anche in un periodo così difficile, hanno condotto un servizio delicato, che non si è limitato a sanzionare i comportamenti illegittimi ma è andato anche nella direzione di informare e persuadere i cittadini sull’importanza, per il bene di tutti, di atteggiamenti corretti".
I numeri, a questo proposito, sono eloquenti: circa 40.000 persone controllate, oltre 1.000 sanzioni amministrative elevate, 24 persone denunciate all’Autorità Giudiziaria, oltre 6.000 esercizi o attività commerciali controllate, 20 di queste sanzionate in via amministrativa, per 11 delle quali è scattata anche la chiusura in via cautelare.
Per la fase 2, scattata lunedì scorso, i controlli sulla legittimità degli spostamenti proseguiranno con una particolare attenzione alla verifica del rispetto del distanziamento sociale e soprattutto per evitare che si verifichino situazioni di assembramento, che sono e rimangono vietate. La parola d’ordine è sempre quella: equilibrio nel valutare le condotte, fermezza nel contrastare i possibili abusi.
"Mi appello al senso di responsabilità dei cittadini: la stessa diligenza che hanno dimostrato sinora gli spezzini, mi aspetto che venga confermata anche nei prossimi giorni - ha continuato il Prefetto – con comportamenti virtuosi e consapevoli, anche nelle situazioni più banali: ad esempio rispettiamo, sempre, la distanza di sicurezza, sui marciapiedi, sulle strisce pedonali, mentre facciamo la spesa o compriamo il giornale. Dobbiamo, ciascuno di noi, sentirci difensori della salute degli altri come della nostra. Per questo dobbiamo continuare a muoverci nel rispetto delle regole, anche, ad esempio, nell’attesa del verde del semaforo o nelle code mentre attendiamo il proprio turno. Bisogna mantenere sempre la necessaria distanza interpersonale e usare le protezioni individuali ove necessarie, soprattutto quando non si riesce a rispettare il distanziamento".
Impedire che la ripresa di molte attività produttive possa far tornare a crescere il rischio di contagio è stato l’oggetto anche di un altro incontro che il Prefetto, sempre oggi, ha avuto con il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro, il Comandante dei Carabinieri per la tutela del Lavoro e il Direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro della Asl 5.
Occasione, questa, per approfondire i vari aspetti normativi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma soprattutto per pianificare mirate verifiche nelle aziende finalizzate al rispetto della normativa anticontagio, con particolare riferimento all’osservanza dei protocolli sottoscritti dal Governo e dalle parti sociali.
"L’estensione del novero delle attività consentite dall’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri impone un impegno ancora maggiore sul fronte dell’attività di vigilanza. Già domani sarà stilato un programma di vigilanza da parte degli organi tecnici – ha osservato Garufi – per far partire da subito cicli di ispezioni da svolgersi sia in autonomia che in team. A Vigili del Fuoco, Ispettorato del Lavoro e Asl è affidato un compito gravoso ma importantissimo: il progressivo ritorno alla normalità, anche quella produttiva, deve avvenire nella massima sicurezza".
Proseguiranno i controlli sulla mobilità delle persone e saranno implementate le verifiche sul rispetto delle prescrizioni anticontagio negli ambienti di lavoro. Queste, in sintesi, i risultati di due riunioni che nella mattinata odierna il Prefetto Antonio Garufi ha presieduto al Palazzo del Governo.