La fine del lockdown non è la fine dell’epidemia, questo deve essere ben chiaro per non cadere nel rischio di ritrovarci al punto di partenza. Il 4 maggio segna l’inizio della convivenza con il coronavirus, nella piena consapevolezza che sebbene non sia stato ancora debellato, la curva epidemiologica in discesa ci incoraggia alla ripartenza dell’Italia, con prudenza e responsabilità.
Guardando alla gestione dell’emergenza, Regione Liguria, forte delle esperienze sul piano metodologico nella redazione e messa in atto di piani protezione civile, ha attuato la stessa strategia di prevenzione per affrontare il contenimento del coronavirus non appena i primi casi si sono manifestati sul territorio. Una reazione così immediata alla diffusione del virus, in netto anticipo rispetto alle misure nazionali, ha consentito che si potessero allargare prima le maglie delle restrizioni rispetto al resto dell’Italia.
Anche la nostra città ha fatto la sua parte e dalla fotografia scattata dalla Protezione Civile siamo la città migliore in tutta la Liguria per il minor numero di contagiati: La Spezia, infatti, ha circa 1 contagiato ogni 260 persone mentre Genova ne ha uno ogni 174, Savona uno ogni 219 e Imperia uno ogni 156.
Questi dati sono il risultato del grande senso di responsabilità dei cittadini unito alla conferma della coerenza delle norme di comportamento per le quali il Comune ha esercitato funzione di supporto alle decisioni del Governo in accordo con le Regioni. Questa fotografia ci incoraggia soprattutto a programmare una ripartenza in sicurezza con lo stesso senso civico che non è mai mancato negli spezzini e ai quali vorrei rivolgere un sentito ringraziamento per la loro pazienza e il loro spirito di collaborazione dimostrato in questa lunga e sofferta quarantena. Dobbiamo continuare sulla stessa strada, ripartendo insieme e mantenendo quelle buone abitudini maturate, come quella, ad esempio, del distanziamento sociale.
I territori hanno dimostrato di aver avuto fiducia nelle istituzioni, seguendo con rigore le norme che hanno fortemente limitato le libertà individuali come mai era accaduto nella storia della Repubblica Italiana. Credo che la stessa fiducia il Governo debba restituirla con un atto di coraggio nei confronti dei territori che non possono essere lasciati soli. Per questo, chiedo a gran voce a tutti i parlamentari che sostengono il Governo di impegnarlo nel destinare risorse agli Enti Locali e la massima collaborazione affinché quanto prima venga licenziato il cosiddetto “decreto aprile” a sostegno dei Comuni e di tutti i cittadini.
Dinnanzi a questa emergenza sanitaria epocale, abbiamo doverosamente dato a tutta la politica di governo il legittimo beneficio del tempo riconoscendo l’eccezionalità del momento, ma adesso non possiamo più permetterci di navigare a vista, con il rischio che la sofferenza dei cittadini si trasformi in frustrazione. I cittadini spezzini, come tutti gli italiani, hanno dimostrato abnegazione e determinazione, la Politica non può permettersi di deluderli.
Pierluigi Peracchini
Sindaco della Spezia