Fondazione Carispezia prosegue l’impegno per contrastare l’emergenza Coronavirus e l’aggravarsi delle problematiche di carattere sociale ed economico sul territorio con un’ulteriore azione destinata in particolare a chi si trova in maggiore difficoltà in questo momento nel mantenere un bene primario come quello della casa.
La Fondazione integrerà – con risorse pari a 120 mila euro – il sostegno economico che i Comuni del territorio della provincia spezzina e della Lunigiana destinano a persone e famiglie in gravi difficoltà per il pagamento di utenze domestiche e affitti.
Una necessità che si è aggravata nella situazione attuale e che risulta prioritaria – come indicato dal Tavolo Sociale di cui fanno parte i Distretti socio-sanitari provinciali, la Società della Salute della Lunigiana, il Forum del Terzo Settore, il Centro Servizi per il Volontariato, l’ASL 5 Spezzino e Caritas – per cercare di evitare il rischio di sfratti, l’accumulo di debiti e il cadere delle famiglie in situazioni di povertà estrema. L’accesso ai sussidi è regolato dai servizi sociali.
Sono inoltre 13 le realtà del territorio che hanno ricevuto un contributo dalla Fondazione per svolgere attività di assistenza a persone e famiglie fondamentali in questa prima fase emergenziale. Si tratta delle prime richieste giunte attraverso il bando n. 2/2020 “Emergenza Coronavirus - Sostegno ai servizi alla persona”, tuttora aperto e le cui modalità di partecipazione sono descritte sul sito della Fondazione. Tra le realtà sostenute – a cui è stato assegnato un contributo complessivo pari a circa 70 mila dei 200 mila euro messi a disposizione dal bando – organizzazioni del terzo settore, protezioni civili, pubbliche assistenze, enti territoriali e religiosi. L’elenco completo dei contributi deliberati è disponibile sempre sul sito.
Tra le attività portate avanti da questi organismi, per cui è stato richiesto un sostegno alla Fondazione, servizi di soccorso domiciliare, trasporto dei malati alle strutture ospedaliere, consegne di alimenti, farmaci e presidi sanitari a domicilio per persone fragili, come anziani e disabili, interventi di supporto e sostegno, anche psicologico, pensati in particolare per queste categorie ma anche per gli operatori che in questo momento sono in prima linea nell’affrontare l’emergenza, svolgendo attività di aiuto e assistenza fondamentali alla popolazione.
La Fondazione procederà nei prossimi giorni a valutare le ulteriori richieste pervenute attraverso questo bando, considerata la necessità di dare un sostegno rapido alle attività locali per affrontare le difficoltà generate dall’emergenza e dalle conseguenze della pandemia.
Parallelamente, sul piano sanitario, prosegue anche la dotazione di materiale destinato alla sanità locale, per cui è stato istituito un fondo apposito di oltre 500 mila euro, che in base alle necessità segnalate dal sistema sanitario fino ad oggi ha consentito l’acquisto di attrezzature per le strutture ospedaliere quali respiratori, sistemi e postazioni di monitoraggio, ecografi, saturimetri per il controllo della quantità di ossigeno nel sangue e dispositivi di protezione individuale.
La Fondazione ha inoltre aderito, insieme ad altre fondazioni di origine bancaria, all’iniziativa di China-Italy Philanthropy Forum – ToChina Hub che sostiene ponti aerei con voli umanitari dalla Cina per il trasporto di dispositivi medici utili a Protezioni civili e ospedali, contribuendo a supportare i costi operativi di un volo che, nei giorni scorsi, ha permesso di trasportare anche un rilevante quantitativo di mascherine destinate alla Regione Liguria e alle strutture ospedaliere locali.