“La pandemia del covid-19 che ha travolto il nostro Paese ha purtroppo aggravato una situazione di crisi economica mai completamente superata, e ad oggi il quadro che abbiamo di fronte potrebbe essere molto difficile se non adeguatamente affrontato.
In attesa che il Governo sveli quale sia il suo piano per la cosiddetta “fase 2”, auspicando che si tratti di una programmazione seria, prudente e sicura per la ripartenza dell’Italia, il Comune della Spezia non può stare alla finestra a guardare sperando che passi “a nuttata”.
In accordo con tutta la Giunta e perfettamente consapevoli che la crisi avrà un effetto orizzontale su tutta la cittadinanza, abbiamo deciso di organizzare, con tutte le forze cittadine, gruppi di lavoro specifici e di settore che saranno seguiti da ogni assessorato competente per pianificare la strategia di un ritorno graduale ad una condizione di normalità.
Per questo, ho invitato tutte le associazioni di categoria, sigle sindacali, terzo settore e il mondo del volontariato a programmare insieme all’Amministrazione la “fase 2 della ripartenza della Spezia”.
Il primo appuntamento è fissato per venerdì 24 aprile, e successivamente con un calendario puntuale di videoconferenze, verranno organizzati i tavoli di lavoro i cui punti in agenda saranno, tra gli altri, il sostegno ai vari settori per le misure di precauzione, l’adeguamento anche ai servizi con le nuove norme e la massima trasparenza, da parte dell’Amministrazione, su qual è il raggio di azione del Comune in termini di sostegno, con i numeri delle entrate e delle uscite comunali.
Dobbiamo tracciare insieme la rotta per il nostro futuro. Nessuno ha la bacchetta magica e siamo ancora in attesa che il Governo si pronunci sul sostegno economico agli Enti Locali, primo cordone istituzionale ma, al di là di questo, dalla Spezia dobbiamo ripartire con speranza e dal presupposto comune che questa sfida epocale se non la combattiamo insieme, la perderemo tutti. Per questo dobbiamo rimboccarci le maniche per strutturare una ripartenza che da un lato rassicuri la cittadinanza, dall’altro che faccia riprendere in mano a ciascuno il timone delle proprie vite.”
Pierluigi Peracchini
Sindaco della Spezia