Premesso che con deliberazione del Presidente del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 di “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza del rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”, è stato dichiarato, per sei mesi, e dunque fino al 31 luglio 2020, lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
Richiamata la Circolare Ministero della Salute del 1 aprile 2020 avente ad oggetto le Indicazioni emergenziali connesse ad epidemia COVID-19, con la quale sono state disposte indicazioni riguardanti il settore funebre, cimiteriale e di cremazione, valide per l’intero territorio nazionale relative a:
- “identificare i percorsi di maggior tutela dei defunti dal luogo di decesso al luogo di sepoltura o cremazione, nonché le cautele da adottare per il personale interessato al trasporto funebre ed attività funebre;
- evitare le occasioni di “assembramento” per la ritualità dell’addio,
- potenziare le strutture necroscopiche ricettive di defunti, in relazione ai prevedibili aumenti di mortalità connessi all’evento epidemico, nonché i servizi di sepoltura e di cremazione”
- Evidenziato in particolare che tale circolare impone la chiusura al pubblico dei cimiteri al fine di impedire le occasioni di contagio dovute ad assembramento di visitatori e consente che le
operazioni di esumazioni ed estumulazioni, comunque necessarie, siano effettuate a cancelli cimiteriali chiusi.
Dato atto che la chiusura al pubblico dovrà adottarsi fino ad un mese dopo il termine della fase emergenziale che l’accesso alle aree cimiteriali sia consentito esclusivamente ai dipendenti della società aggiudicataria dei servizi cimiteriali, per l'esecuzione delle operazioni sopra citate.
Al personale comunale o dipendente da ditte incaricate dagli Uffici Comunali o da privati (per attività da svolgersi all'interno di cappelle private) che dovranno eseguire eventuali interventi ritenuti improrogabili o urgenti di manutenzione straordinaria.
Ai familiari ( uno per defunto) chiamati ad assistere alle operazioni di esumazione o estumulazione per concessioni cimiteriali scadute; al personale Asl e sanitario, agli organi di polizia e vigilanza, alle ditte di onoranze funebri per l'erogazione dei servizi essenziali erogati.