"Abbiamo rischiato che anche nella nostra provincia potesse ripetersi la tragedia del ponte Morandi di Genova e solo grazie al traffico veicolare limitato a seguito dell'emergenza sanitaria nazionale ciò fortunatamente non è avvenuto".
Lo afferma Paolo Bedini, Presidente Cna Massa-Carrara commentando il crollo del ponte di Albiano Magra.
"Il crollo di questo ponte, l'ennesimo in questi ultimi anni che avviene da nord a sud del nostro Paese, è un ulteriore allarme sullo stato obsoleto, fatiscente e di incuria nella quale versano buona parte delle infrastrutture stradali e autostradali in Italia e ciò, come le indagini della magistratura e le cronache raccontano, è dovuto alla scarsità dei controlli, di interventi sulle strutture approssimativi e non efficaci da parte degli enti proprietari delle strade e al riguardo gravano anche le responsabilità dei Governi centrali, che hanno di fatto tolto poteri e risorse economiche alle Amministrazioni Provinciali lasciando loro però il compito impossibile della gestione delle reti stradali".
Per Cna esiste "una grave crisi infrastrutturale sulla quale occorre intervenire con la massima urgenza".
"L'esigenza inderogabile di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria atti alla messa in sicurezza della rete viaria e delle infrastrutture ad essa asservite, è un tema che abbiamo evidenziato più volte sia sulla stampa che durante gli incontri con le istituzioni - spiega Massimo Ricci, portavoce Trasporto Merci Cna Massa Carrara - La sicurezza della circolazione stradale è un diritto sacrosanto per tutti gli utenti della strada. Lo è in particolare per gli autotrasportatori che, nonostante le molteplici difficoltà ed i disagi che devono sopportare ogni giorno, continuano ad erogare un servizio fondamentale per il nostro paese, come dimostra l'attuale situazione di emergenza sanitaria che stiamo attraversando. Purtroppo – conclude - dobbiamo registrare l'ennesimo episodio di un crollo di un ponte che solo per fortuna non si è trasformato in tragedia".