"Ieri in città sono state notate diverse persone in giro, a piedi od in macchina. Ed anche oggi tanta gente fuori.
Restiamo a casa, non usciamo. Non abbiamo più scuse, sappiamo tutti ormai che questa è la nostra unica arma per tenere lontano il virus.
Se questo è ritenuto un sacrificio, beh, è comunque questo il momento di farlo, per noi stessi, per chi ci sta vicino, per tutti noi.
È solo stando a casa che possiamo sostenere le enormi fatiche che in questi giorni stanno affrontando le donne e gli uomini del nostro sistema sanitario, a cui va tutta la nostra riconoscenza, la nostra vicinanza.
È solo stando a casa che dimostriamo di apprezzare le Forze di polizia, nazionali e locali, impegnate in un duro lavoro di vigilanza non certo immune da rischi.
Certo, in casi specifici (motivi di salute, per lavoro, per inderogabili necessità) è possibile uscire. Ed i siti del Governo e del Viminale chiariscono quali sono i comportamenti concessi.
Ma questo è il tempo della responsabilità: con grande senso civico dobbiamo limitare le nostre uscite alle esigenze realmente indifferibili e comunque rientrare al più presto; dobbiamo rinviare i propositi di cogliere un'occasione qualsiasi per "prendere una boccata d'aria", o di "approfittare della bella giornata per fare due passi".
Verrà il momento in cui potremo tornare ad incontrarci, a stare insieme. Ma ora, in questo momento così straordinario per Spezia, per la comunità provinciale, per la Liguria e per il nostro Paese, ora stare a casa resta la scelta migliore per tutti noi."
Il Prefetto della Spezia
Antonio Lucio Garufi