"Care concittadine e cari concittadini,
spesso si dice che “le donne sono il perno della vita” ed è soprattutto quando attraversiamo momenti di oggettiva difficoltà collettiva, come il verificarsi di un evento naturale traumatico o un’emergenza sanitaria, che quel perno diventa fondamentale per la tenuta stessa della società. Con tutte le ingiustizie e le iniquità che, purtroppo, sembrano esserne conseguenti.
In queste settimane convulse a causa della scoperta e del rapido diffondersi di un nuovo virus, il ritmo della quotidianità è stato bruscamente interrotto per mettere a regime tutte le nuove norme precauzionali e preventive a tutela della salute pubblica.
Se già prima di questo momento emergenziale la maggior parte del peso nella gestione dei figli, che sono il nostro futuro, e degli anziani, che rappresentano tutto il nostro patrimonio passato, era sulle spalle delle donne, ai tempi del coronavirus le difficoltà si sono improvvisamente aggravate. Il rischio concreto è che le donne si ritrovino schiacciate fra il fronte lavorativo e quello famigliare, senza l’aiuto di strumenti sufficienti, e che si metta ancor più in evidenza lo scarto di fatica e di responsabilità che tutt’oggi persiste fra uomini e donne. In una parola, uno scarto di uguaglianza che è semplicemente inaccettabile in una società civile del XXI secolo.
In questo 8 marzo che vede frenate, per le ragioni che tutti conosciamo, i momenti di commemorazione e di socialità per la Giornata delle donne, dobbiamo iniziare a cambiare una cultura che ancora non riconosce il giusto valore della donna e rendere pienamente compiuta la corretta ripartizione dei carichi famigliari.
Le donne sono il perno della società, è verissimo, ma non tutto il peso della società deve riversarsi su di loro. Per questo le istituzioni devono rafforzare le politiche a favore delle famiglie perché nessuna donna deve essere lasciata sola con la barbara convinzione di dover “fare un passo indietro”.
Per questo, il Comune della Spezia applicherà uno sconto della retta degli asili nel periodo in cui le attività didattiche sono state sospese per il contenimento del coronavirus. Un supporto che si aggiunge al ribasso delle tariffe che con la nostra Amministrazione sono calate del 22% e che potrà dare ossigeno alle famiglie in questo momento di difficoltà, per non lasciare sulle spalle delle donne tutta la gestione dei figli e, magari, aiutarle a pagare una babysitter.
Nel concludere, vorrei augurare a tutte le donne buon 8 marzo lasciando loro questo semplice messaggio: “sempre un passo avanti, mai indietro”".
Il Sindaco
Pierluigi Peracchini