Li ho già ringraziati, tutti, perché sono stati professionisti esemplari, nessuno escluso, ma ora darò spazio a chi, in questi tre mesi, ha dimostrato più di altri di giocare per la maglia, di sacrificarsi per la squadra. Le mie prime valutazioni le ho fatte; in un gruppo fondamentali sono il rispetto dei ruoli e delle regole. Ad esser sincero mi è dispiaciuto per le critiche legate all'impiego di Sammarco largo a sinistra, ma Antenucci, molto sinceramente, mi ha detto che non avrebbe voluto giocare in quel ruolo ed io ho dovuto fare delle scelte. Come in ogni squadra ci sono giocatori con più propensione al sacrificio per il bene della squadra. Io darò tutto fino alla fine e ho chiesto ai ragazzi la stessa cosa; ripeto in campo ci andrà chi mi ha dato più l'idea di sentire l'appartenenza con questa maglia, perché, sebbene io sia qui solo da tre mesi, per me Spezia è l'unica squadra, la più importante. Noi dobbiamo fare punti per salvarci, voglio gente che faccia la partita della vita; ma non solo, anche gli allenamenti dovrebbero essere intesi con lo stesso spirito. Chi ha giocatori con queste caratteristiche, in cadetteria vince; agonismo, carattere, foga, sono queste le doti che pagano nel calcio di oggi, in B ovviamente, perché il divario tra B e massima serie continua ad essere sempre più accentuato".
E poi ancora il tecnico aquilotto: "La costruzione di un progetto nel tempo è importante, poter lavorare, costruire un nucleo, una base di squadra; ma vincere non è mai facile, il Padova ne è dimostrazione; sono tre anni che investono, lavorano duro, ma non riescono a trovare l'obiettivo. Anche io in carriera ho sempre vinto dove ho potuto lavorare. Il mio ideale sarebbe avere a disposizione un gruppo con i miei valori, perché sono quelli che in questa categoria rendono, è inconfutabile; altri valori hanno fallito. Se insieme al gruppo di esperti poi ci si mette giovani che hanno voglia di arrivare, che abbiano senso di appartenenza, allora si può costruire e vincere. Ripeto, rispetto dei ruoli e delle regole, è il calcio del futuro". Pronti alla partenza, al mister viene chiesta la situazione squadra: "A livello di convocazioni abbiamo deciso di non rischiare Sansovini e preservarlo per l'ultima in casa; oltre lui, e Madonna squalificato e visto il rientro di Schiavi, valuterò fino all'ultimo le condizioni di Garofalo che stamane ha risentito di un fastidio. Albarracin? avrà lo spazio che si è meritato lavorando sempre con grande impegno".