Entro aprile verranno aperti i cantieri per l’abbattimento del secondo ponte sul torrente Pogliaschina a Borghetto Vara, responsabile degli eventi alluvionali dell’ottobre 2011 che causarono morti e distruzione danneggiando gravemente l’abitato di Borghetto Vara.
È stato deciso oggi nel corso dell’incontro tra l’assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone e i vertici di ANAS. Al termine della rendicontazione sul primo ponte sul torrente Pogliaschina, aperto lo scorso anno, che era stato cofinanziato con 1,1 milioni di euro, Regione Liguria ha deciso di mantenere le risorse rimanenti per metterle a disposizione per l’abitato di Borghetto e anche per la demolizione del secondo ponte con l’avanzo di Regione.
“Come Regione – ha spiegato l’assessore Giampedrone – al termine della rendicontazione sul primo ponte che è stato ricostruito e riaperto al traffico l’anno scorso grazie ai nostri finanziamenti, abbiamo deciso di mantenere le risorse rimanenti pari a 1,1 milioni di euro per opere necessarie al territorio e al Comune di Borghetto tra cui la risistemazione degli alvei, interventi sulla piazza principale del paese e altre opere richieste dalla popolazione. Siamo ben consapevoli che è un appalto nato male che ha avuto una serie di vicissitudini in cui si sono succedute numerose aziende. Ma oggi abbiamo voluto fare finalmente chiarezza perché eliminare il secondo ponte significa togliere la ferita del 2011. Sicuramente finire un ponte come quello lungo la strada provinciale 566 della Val di Vara in un appalto così sfortunato è già stato un impegno notevole”.
Gli interventi aggiuntivi di Regione Liguria saranno affidati sempre ad ANAS, attraverso un’apposita convenzione e dovranno essere rendicontati entro giugno 2020.
Dall’avvio del cantiere per l’eliminazione del secondo ponte sul Pogliaschina è previsto circa un mese per l’abbattimento totale che dovrà avvenire prima dell’estate. Da allora si potrà procedere alla nuova costruzione che sarà in capo ad ANAS.