Il Consiglio Comunale di Castelnuovo Magra, nella seduta di martedì 10 dicembre, in occasione del 71° anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, ha deliberato all’unanimità di concedere alla Senatrice Liliana Segre l’onorificenza di “Operatore di Pace”, nel nome di Dante Alighieri, il quale, esule nella terra di Lunigiana, il 6 ottobre 1306 salì a Castelnuovo Magra per concludere, in nome dei Malaspina di Mulazzo, un accordo di pace che chiudeva cento anni di guerra rovinosa.
Quell’atto, ricordato dagli storici come la “Pace di Castelnuovo”, rappresenta un segno perché Castelnuovo e tutta la sua gente imparino a considerarsi degli operatori di pace, come recita testualmente un passo del Preambolo dello Statuto comunale.
Dunque il Comune di Castelnuovo ha ereditato dalla propria storia un impegno morale, un compito che l’Amministrazione Comunale ritiene doveroso trasmettere a tutti i cittadini come un obbligo da adempiere: la promozione dei valori storico-culturali intesi come strumento di crescita civile e riferimento positivo per la vita della comunità.
Per questo, proprio nel nome di Dante Alighieri, dal dicembre 2001 al 2013 il Comune, insieme all’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai e al Corso di Laurea in Scienze per la Pace dell’Università di Pisa, rappresentato dall’allora presidente, prof. Giorgio Gallo, ha celebrato l’anniversario della Dichiarazione dei Diritti Umani, proclamata dalle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948, attribuendo uno speciale riconoscimento a personalità del mondo che si erano distinte nella promozione di una cultura di pace
Furono assegnati diversi riconoscimenti a differenti personalità trai quali: Padre Elias Chacour, fondatore del Mar Elias Educational Institutions, collegio interreligioso di Ibillin (Nazaret); Noah Salameh, docente all’Università di Hebron in Diritti Umani, Etica e Risoluzione dei Conflitti e fondatore del Centro Palestinese per la Risoluzione dei Conflitti e la Riconciliazione (CCRR); Flavio Lotti, cofondatore della Tavola della Pace e direttore del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani; il giornalista Sigfrido Ranucci; Laura Boldrini, Portavoce dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR); Don Luigi Ciotti; Tina Anselmi, prima donna Ministro della Repubblica Italiana
Poi, dal 2013 quella manifestazione è stata sospesa. Ma si è continuato ad operare promuovendo interventi ed attività, partecipando insieme alla comunità e ai propri studenti alla Marcia della Pace, organizzando incontri soprattutto nelle scuole, ritenendo importante trasmettere alle generazioni future, ma anche alle famiglie e a tutte le molteplici voci del territorio, principi fondamentali quali la pace e il rispetto dei diritti umani.
Oggi però le vicende politiche e le manifestazioni di odio che, soprattutto in questi ultimi mesi, hanno colpito la persona di Liliana Segre, testimone instancabile, nel nostro tempo, dello sterminio nazista, ci hanno fatto riflettere. Non si può rimanere indifferenti. Non possiamo permettere che lei, “candela della memoria”, che sempre generosamente trasmette con passione un messaggio di responsabilità civile del quale tutti dovremo farci carico, venga screditata e offesa.
Il Comune di Castelnuovo Magra ha voluto quindi riprendere la celebrazione dell’anniversario della “Dichiarazione dei diritti umani” proprio dall’Onorevole Liliana Segre, consapevole di quanto la sua persona possa parlare ai giovani, agli studenti delle sue scuole e quanta forza e coraggio possa trasmettergli. A lei che semina la speranza di un mondo basato sui principi dell’uguaglianza e della convivenza tra i popoli, tutto il Consiglio Comunale di Castelnuovo Magra ha conferito l’onorificenza di Operatore di Pace.
Non risulterà possibile all’Onorevole Segre, come ha scritto nella sua risposta, presenziare alla cerimonia che sarà organizzata in suo onore direttamente a Castelnuovo Magra, davanti agli studenti di tutto l’Istituto Comprensivo, tuttavia farà recapitare al Sindaco un suo messaggio da leggere in quell’occasione.
L’onorificenza per l’impegno per la pace e la memoria consiste in una pergamena e in una pregevole edizione delle tre Cantiche della Divina Commedia di Dante Alighieri.