Credo sia stata una battuta a dir poco infelice. E non solo perché in piazza Matteotti si trova il palazzo civico sarzanese, dove hanno sede l'ufficio del Sindaco e gli organi eletti dai cittadini, ma soprattutto perché è precipuo compito del primo cittadino assumersi la responsabilità della sanità sul proprio territorio.
Da piazza Matteotti quindi non solo sono partite e partiranno telefonate ma, come ho già fatto in più di un'occasione (l'ultima è di ieri sul reparto di ortopedia), se necessario, partiranno lettere per indicare precise soluzioni sia all'Asl che alla Regione.
Sono un po' in imbarazzo ma, ancora una volta, mi vedo costretto a ricordare a Federici il suo ruolo di Presidente della Conferenza dei Sindaci e che quindi compete a lui coordinare la gestione collettiva in materia sull'intero territorio provinciale e che non può, ogni volta, parlare solo in qualità di sindaco della Spezia.
Non credo ci debbano essere classifiche e graduatorie in sanità. Va da sé che non ci debbano essere territori di serie A e di serie B.
Quando parlo dell'ospedale di Sarzana mi riferisco ad una struttura nuova, dotata di professionalità, attrezzature importanti e di un sistema alberghiero di prim'ordine che conta molto dato che rende l'accoglienza/assistenza del malato molto più confortevole; parlo di una struttura al servizio di tutti i cittadini della provincia e anche di quelli provenienti da fuori in grado di poter contrastare adeguatamente le fughe dei pazienti verso la Toscana.
Credo quindi che sia nell'interesse di tutti salvaguardare la funzionalità e l'operatività del San Bartolomeo. Mi auguro che l'affermazione di Federici sia solamente un'infelice battuta, poco ragionata, e mi aspetto una sua precisazione, magari con maggiore serenità".